martedì, Novembre 5, 2024
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Tigro, mascotte di Piazza Armerina

Un piccolo randagio con le zampe bruciate, lo hanno accudito e chiamato Tigro, era diventato presto il cane di tutta Piazza Armerina, nell’ennese. E sin da subito aveva fatto capire, a chi voleva prendersene cura stabilmente, che voleva vivere libero.

Voleva infatti vivere con tutta la comunità. C’è riuscito e ora che non c’è più, è la comunità intera che vuole ricordarlo. E’ già partita una raccolta fondi per una statua in suo onore.

Si fermava accanto ai bambini al parco giochi, al pomeriggio si fermava per l’aperitivo al bar della piazza, insomma dove c’era socialità c’era Tigro. Guida per i turisti e onnipresente alle manifestazioni che contano, per quasi dieci anni ha aperto processioni e partecipato al Palio dei Normanni e al carnevale, una istituzione.

Nell’anno del distanziamento e delle piazze vuote forse non ha retto la solitudine. La pandemia per tutti i cani randagi è stata particolarmente dura e a nome di Tigro, nella città dell’ennese, si vuole provare ad aiutarli. Pertanto, se soldi dovessero avanzare dalla raccolta per il fido animale scomparso qualche giorno fa, verrebbero destinati per gli altri randagi della città.

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