Appello del prof. Garattini: una rapida vaccinazione globale
“Faccio appello affinché tutto il mondo possa al più presto ricevere il vaccino”. Questa breve frase racchiude il messaggio del farmacologo Silvio Garattini, ospite del webinar intitolato “Vaccini anti Covid-19: tra informazione, autodeterminazione ed obblighi”, svoltosi sulla piattaforma Microsoft Teams e sulla pagina Facebook di UniMe. Prima del prof. Garattini (Presidente e fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” IRCCS e Componente del Comitato Nazionale per la Bioetica), insignito quest’anno dall’Accademia dei Lincei del Premio nazionale Presidente della Repubblica 2021, i lavori sono stati inaugurati dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, dalla prof.ssa Marianna Gensabella, Presidente del neonato Centro Universitario di Studi di Bioetica UniMe, e moderati dal prof. Stefano Agosta, Direttore del succitato Centro. Sono anche intervenuti, la prof.ssa Laura Palazzani, Vicepresidente Vicario del Comitato Nazionale per la Bioetica e il prof. Antonino Ruggeri, Emerito di Diritto costituzionale dell’Ateneo Peloritano.
“Ringrazio la prof.ssa Gensabella e l’intero Centro Universitario di Studi di Bioetica – ha detto il Rettore – per aver organizzato questo incontro. Da farmacologo sono felice della presenza, seppur virtuale, del prof. Garattini, maestro ed esempio di altissimo valore. Spero che presto potremo accoglierlo in presenza per poter fare un bilancio di ciò che è stato a pandemia conclusa. Dal canto mio, ritengo che la vaccinazione sia la nostra unica possibilità per superare questo momento difficile e ribadisco la necessità di avere fiducia nella scienza”. “Questo – ha aggiunto la prof.ssa Gensabella – rappresenta il primo evento organizzato dal nuovo Centro che mi onoro di presiedere. Si tratta dell’inizio di un percorso che vuol coronare una bella storia, quella della Bioetica, che a Messina è davvero importante. Il seminario odierno vuole traghettarci attraverso voci di chiare e preparate affinché la Bioetica trovi il giusto spazio e la giusta rilevanza di fronte all’opinione pubblica”.
“Vi ringrazio per l’invito – ha commentato Garattini – e non avrò esitazioni nel venire a Messina non appena sarà possibile. Da quando abbiamo cominciato a fare i conti con il COVID-19, la scienza ha fatto dei passi in avanti, a cominciare dal riconoscimento dei meccanismi di riproduzione del virus. Ciascuno dei principali vaccini (da una o due dosi) che sin qui sono stati somministrati è importante, ma non esistono ancora studi comparativi perciò è improprio tentare di stabilire quale sia il migliore. Inoltre, sono composti in maniera differente e ognuno di essi supera la soglia di efficacia del 50%. E’ evidente che ad ogni beneficio può corrispondere anche un rischio, insito in ogni attività umana, e ciò vale anche per i vaccini. Ci sono, difatti, problematiche con le quali ci si può scontrare, come ad esempio l’anafilassi; ma per questo come per altri problemi la sintomatologia è davvero molto bassa. E’ molto importante che tutto il mondo possa al più presto ricevere i vaccini; se necessario è giusto ricorrere alle licenze obbligatorie, che significa sospensione del brevetto. Bisogna fare in fretta perché le varianti rappresentano l’incognita principale. In Italia, poi, dove sino a questo momento è stata mantenuta una posizione interlocutoria, limitandosi a ricevere i vaccini, non si sa ancora bene quali e quante siano le varianti in circolo. Attenzione e fiducia nella scienza, è questa la chiave”.
Nel corso del suo intervento, la dott. Palazzani ha tracciato i confini fra l’ambito morale, quello deontologico e quello giuridico connesso all’obbligatorietà o meno della vaccinazione. In particolare, l’accento è stato posto sulla visione comunitaria della questione, per la quale il vaccino, oltre a condurre ad un beneficio individuale, riveste anche un valore collettivo e sociale in un periodo di difficoltà globale.
La vaccinazione contro il COVID-19 tra autodeterminazione e dovere di solidarietà è stata oggetto della trattazione del prof. Ruggeri, il quale ha rappresentato come la dicotomia tra i due aspetti possa essere spinosa materia di interesse anche per il legislatore.
Il prof. Agosta, infine, ha più volte sottolineato durante il webinar il carattere trasversale e pluridisciplinare della tematica dibattuta dai relatori.