giovedì, Novembre 21, 2024
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Ritrovata la città d’oro perduta, Aten

L’annuncio è stato fatto dal famoso archeologo Zahi Hawass in persona, l’Indiana Jones egiziano. A un passo dalla Valle dei Re di Luxor, sulla sponda ovest del Nilo, è riemersa dalla sabbia Aten, la più grande città dell’antico Egitto mai ritrovata.

E’ rimasta sepolta per più di tremila anni. A settembre una missione archeologica guidata propria da Hawass cercava la tomba di un faraone e invece ha trovato prima le mura alte fino a tre metri, poi le strade della cosiddetta città d’oro perduta, una sorta di Pompei d’Egitto.

La città fu fondata dal grande faraone Amenothep III il magnifico e poi abbandonata per motivi ancora misteriosi. E’ in ottime condizioni di conservazione, come se i suoi residenti l’avessero lasciata ieri; è stata già ritrovata una panetteria completa di forni e ceramiche, un’industria tessile, una fabbrica di vetro e gli scavi sono solo all’inizio.

Si tratta della scoperta più importante dai tempi del ritrovamento della tomba di Tutankhamon, secondo molti studiosi poiché, trattandosi della “più grande” città antica mai ritrovata in Egitto, offrirebbe agli studiosi e agli appassionati uno scorcio straordinario, inedito sul mondo dei vivi nei giorni rampanti del grande impero egiziano.

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