Franco Battiato, omaggio al maestro a 40 anni da La voce del padrone.
Un suo centro di gravità non proprio permanente ma quasi, la musica italiana lo scoprì nel 1981 con La voce del padrone di Franco Battiato. Primo disco italiano a sfondare il muro del milione di copie vendute, tallonando persino thriller di Michael Jackson.
Sette brani celeberrimi per un gioco vorticoso di citazioni che irrorava il pop di mistica ed esotismi e che apriva l’idea nella storia della musica italiana l’idea di una musica sì commerciale ma adulta, pop ma consapevole.
Concetti spiazzanti, in apparenza seminati a casaccio, in realtà parte di un raffinato arabesco che con spavalda saggezza mischiava Adorno e Nicola di Bari, Milva e il mistico armeno Gurdieff.
In sincronia con i 40 anni di quell’album seminale, da poco ripubblicato, esce adesso Temporary road. Una vita di Franco Battiato, cofanetto libro più dvd di Giuseppe Polliccelli, che raccoglie interviste e un documentario sull’artista da anni in silente ritiro dal mondo nelle campagne etnee.
Non c’è soluzione di continuità tra la sua opera, la sua persona e la sua arte.