AMERIGO VESPUCCI, 90 anni e non dimostrali!
L’Amerigo Vespucci è un veliero della Marina militare italiana, costruito come nave-scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia navale.
La nave fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Quest’anno, però, il suo compleanno è stato condizionato dall’emergenza Covid, poiché impossibilitata la celebrazione di dovute cerimonie. Nonostante ciò, l’elegante veliero, in piena pandemia, ha solcato i nostri mari illuminando le sere più buie e cupe, simboleggiando la rinascita di un Paese che malgrado le difficoltà affronta sempre ogni problema a testa alta col cuore in mano.
Ogni singolo dettaglio del Vespucci racconta una storia, storia di cuciture eseguite a mano affinché le vele possano sfidare i venti di tutto il mondo, storia di una continua manutenzione che viene svolta con cura affinché ogni cosa risulti perfettamente fedele all’originale.
Carpentieri da ogni angolo dell’Italia vengono continuamente chiamati per la sostituzione e il restauro del Signore del mare. Se, però, ad oggi siamo ancora in grado di ammirare la bellezza di questa nave è per merito del suo continuo equipaggio, vero custode di tale pezzo di storia. Vedere le mani e i piedi dei nocchieri, ben saldi sull’albero maestro, mentre si arrampicano sempre più in alto o ammainano le vele lascia sempre a bocca aperta. Questi gesti precisi vengono compiuti da novant’anni con passione ed orgoglio, portando avanti la tradizione del maestoso veliero italiano.
Marco Iarrera IV A BS