Per non dimenticare
<<Mamma posso guardare la Luna>>?
<<Mamma perché non posso giocare fuori, all’aperto, con gli altri bambini come me…perché non…>>?
E poi il silenzio, il buio davanti a tante vite non vissute o vissute solo a metà: vite spezzate.
Perdersi in elucubrazioni mentali non serve a molto; interrogarsi ed imbandire dibattiti sul possibile motivo nascosto dietro a tanta follia, non troverebbe una risposta accettabile perché una spiegazione non c’è. Eppure lo sterminio di gente innocente è esistito davvero, e non lo dicono solo i libri; ci sono stati bambini strappati dalle braccia delle proprie madri, ci sono stati …già mentre in fila, uno dietro l’altro, andavano incontro alla morte. Oltre alla cenere, sono rimaste le urla soffocate di chi chiedeva aiuto senza essere ascoltato, i pianti, la disperazione di chi subiva una pena senza aver commesso nessuna colpa e ancora le testimonianze di chi ha vissuto questo incubo portando sulla propria pelle un numero che li ha marchiati e identificati per sempre come diversi…
Ma non è forse la diversità a renderci unici e speciali, non è forse la diversità che dovrebbe unirci e completarci nell’altro? Ma questo al ”fuhrer” forse non l’ha spiegato proprio nessuno.
Veronica Sofia