Coco Chanel, icona di bellezza ed emancipazione.
Una vita da romanzo, una fama destinata all’eternità: il 2021 è l’anno di Coco Chanel.
Morta nel 1971, è ancora oggi un’icona di bellezza ed emancipazione, personaggio amato e discusso, uno spirito libero che ha attraversato il Novecento, la couturiere, nata nella Valle della Loira, ha cambiato il look delle donne rivoluzionando il concetto di eleganza.
I tailleur in tweed, le maglie alla marinara, le giacchine dai bottoni in oro, gli abiti in jersey, il mitico tubino nero, consacrato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, sono diventati capi irrinunciabili nel guardaroba moderno. Madamoseille libera da lacci, corsetti, costrizioni accorcia le gonne, abbassa il punto vita, veste le signore da uomo inserendo i pantaloni.
Ma mademoiselle Coco non è “solo” moda, stile, tendenza immortale. Coco Chanel è attitude con una singolare considerazione della bellezza. «Se sei triste, se sei deluso per amore, truccati, concediti un po’ di cure di bellezza, metti il rossetto e attacca», è senza dubbio una delle sue citazioni più celebri, diventata nel tempo beauty must.
Un’ esistenza fra gioia e dolori, cresciuta in un orfanotrofio, Gabrielle Bonheur Chanel, questo il suo vero nome, a diciotto anni fa le valigie e sbarca a Parigi dove inizia a lavorare nel mondo della sartoria, compiendo un passo dopo l’altro nella crescita professionale e nella scoperta di un talento che le consentirà di emanciparsi e diventare la stilista rivoluzionaria che è stata, dando vita ad un impero.
Dal 1983 è Karl Lagerfeld a reinterpretare i simboli della maison, dalla sua morte, due anni fa, la direzione creativa è passata a Virginie Viard.
Intanto il mito Coco sopravvive al tempo insieme al suo mantra, la moda passa, lo stile resta!
«Una donna che non indossa il profumo non ha futuro», ça va sans dire.
