Leonardo Sciascia, una vita cominciata cento anni fa!

Nasceva nel gennaio del 1921 fra le trazzere e le miniere di Racalmuto, non lontano dalla Girgenti di Pirandello, Leonardo Sciascia, intellettuale libero e coraggioso, innamorato della giustizia, nemico di ogni ipocrisia e di ogni forma di corruzione.  

Ricca e appassionata la sua attività giornalistica, rilevante il suo impegno pubblico con l’obiettivo sempre di gettare luce nell’intreccio tra politica e mafia nella sua adorata Sicilia.

Oggi è giunto il momento di riscoprirlo soprattutto come grande scrittore, basti ricordare Il giorno della civetta, Todo modo, A ciascuno il suo, la letteratura come lucida indagine della realtà. Ma non solo, perché cento possono essere gli aspetti della sua personalità e della sua attività da approfondire, rileggere, reinterpretare il suo pensiero e attualizzarlo. E’ stato un filosofo che ci ha insegnato a pensare davanti alla realtà, che si è nutrito di passione civica e del gusto tutto letterario della denuncia.

Tra le iniziative della fondazione a lui intitolata, oltre ai tanti programmi tv, radiofonici e digitali in cui anche la Rai gli rende omaggio ricordando la sua figura, una maratona letteraria online partita nel giorno proprio della nascita alle 19, e che si concluderà domenica in cui si alterneranno 150 tra intellettuali, magistrati attori e registi, Paolo Mieli, Ferruccio de Bortoli, Marco Damilano, Pif, Lucia Sardo, Pamela Villoresi e promossa dalla “Strada degli scrittori” sui canali online.

Cento grandi voci quanti sono gli anni dalla nascita dello scrittore di Racalmuto raccontano proprio Sciascia, in una miscellanea di interventi in cui ognuno, in una manciata di munti, evoca un aneddoto, una riflessione critica.