E POI CI SIAMO NOI…DONNE
FARE LA SPESA, PREPARARGLI IL CAFFE’, PULIRE, RASSETTARE, CUCINARE, CUCIRE, PAGARE LE BOLLETTE, PRENDERE LE BOTTE E…ANDARE AVANTI, COME SE NIENTE FOSSSE, IN FONDO QUELL’OCCHIO NERO ME LO SONO MERITATA…IL SUGO ERA DISSAPITO E IL POLLO BRUCIACCHIATO E LA BIRRA…NON HO COMPRATO LA BIRRA…CHE SBADATA.
SIAMO GIA’ AL TRAMONTO…MAGARI QUANDO ARRIVA, SE NON È TROPPO STANCO, POTREMMO FARE UN GIRO, MANO NELLA MANO, ANCHE SE IL POLSO IN REALTA’ MI FA ANCORA MALE…SI, PERCHE’ L’ALTRA SERA PROPRIO NON CE L’HO FATTA A STIRARGLI QUELLA CAMICIA A RIGHE E LUI IL POLSO ME LO HA STRETTO TROPPO FORTE MENTRE ME LA STRAPPAVA DALLA MANO…ED IO CHE VOLEVO SOLO ABBRACCIARLO.
NIENTE PASSEGGIATA, HA ALTRO DA FARE…NON HA NEPPURE ASSAGGIATO I BISCOTTI ALLE MELE CHE HO PREPARATO CON TANTO AMORE…SI AVVICINA PER BACIARMI MA IO MI ALLONTANO PERCHE’ IL SUO ALITO SA DI ALCOOL…LUI SI RIAVVICINA, IO MI RISCANSO E POI E POI IL BUIO… E’ MATTINA, DI NUOVO LO STESSO OCCHIO NERO…NON DOVEVO SCANSARLO, DOVEVO BACIARLO…ORA NON POTRO’ PIU’ FARMI PERDONARE…NON MI RESTA CHE GUARDARLO DA QUASSU’.
VERONICA SOFIA