martedì, Novembre 5, 2024
Comprensivo "Capuana" BarcellonaIstituti della Provincia

Una giornata per ricordare i diritti dei più piccoli

Il 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Si è scelto proprio questo giorno in quanto il 20 novembre 1989, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che quest’anno compie 31 anni. L’Onu ha voluto trattare il tema dei diritti dell’infanzia per assicurare tutela e cure speciali ai bambini e per proteggerli sia prima che dopo la nascita.

All’interno della Convenzione si garantisce al fanciullo il rispetto dei suoi diritti umani esponendo il principio della non discriminazione, cioè i diritti fondamentali valgono per tutti i bambini senza distinzione di razza, sesso, lingua e religione. La Convenzione si compone di 54 articoli ed è stata firmata da 196 paesi. Essa stabilisce che ogni bambino, sin dalla nascita, deve avere diritto a un nome e una nazionalità, all’educazione, all’amore, al gioco e alla comprensione.

Nella Convenzione, inoltre, si proteggono i bambini da ogni forma di sfruttamento alla quale potrebbero essere sottoposti incluse forme di tratta e lavoro minorile. Ancora oggi vi sono diverse forme di discriminazione e violazione nei confronti dei bambini soprattutto le violazioni commesse nei contesti di conflitto cioè nelle zone di guerra. Vi sono infatti, nei paesi più poveri (Asia, Africa, Medio Oriente), sei violazioni gravi: il reclutamento e l’uso dei bambini soldato, l’uccisione e la mutilazione, la violenza sessuale, gli attacchi a scuole e ospedali ed i rapimenti.

La guerra produce non solo effetti evidenti ma anche silenziosi per i più piccoli come la malnutrizione definita emergenza invisibile che porta alla morte. Tra i diritti dei bambini vi sono quello alla salute, all’istruzione e alle vaccinazioni che non sempre vengono garantiti.

Nonostante i progressi degli ultimi trent’anni i diritti dei bambini continuano a essere a rischio in tutto il mondo. Anche questa pandemia ha evidenziato le differenze tra paesi ricchi e quelli poveri e i bambini rimangono le vittime più indifese. Se mettessimo come priorità in assoluto i diritti dei più piccoli lasceremo un mondo migliore alle generazioni future.

La nostra scuola, l’Istituto Comprensivo “L.Capuana” di Barcellona P.G., aderisce tutti gli anni alle iniziative promosse dall’Unicef ed è una “Scuola Amica UNICEF”. Quest’anno l’iniziativa alla quale abbiamo aderito si intitola “Il futuro che vorrei me lo leggi in faccia“. Ogni alunno ha indossato la mascherina chirurgica e ha scritto sopra di essa un diritto della Convenzione o un desiderio per augurare un futuro migliore ad ogni bambino.

Francesco GIACO Classe I C 

I. C. “L. CAPUANA” Barcellona P.G.

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