“Io ci credo”
Con questo motto e con l’immagine della bandiera italiana, la cui effigie ha già unito tutto il Paese durante il lockdown, si vuole celebrare una ricorrenza particolarmente significativa: il 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”.
La data che ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale, segnando la fine della Prima Guerra mondiale, è al contempo giorno di commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari, alle Forze armate, in servizio in Italia e nelle missioni internazionali all’estero
Omaggio all’impegno di uomini e donne con le stellette di Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza per la difesa e la sicurezza, al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.
Ne è un esempio l’importante supporto e sostegno offerto alla collettività, a chi era in condizioni di disagio, per l’emergenza Covid-19.
“Il Tricolore racchiude in sé tutti i valori fondanti del nostro Paese. Oggi come allora ci ritroviamo uniti sotto questo simbolo, motivati dalla responsabilità che guida ogni nostra azione per costruire il futuro delle prossime generazioni” – ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini – “Ricordiamo l’esempio dei nostri Caduti che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio, credendo in un domani di libertà e di democrazia per l’Italia”.