Christo, l’artista rivoluzionario
Il ricordo di un genio, l’artista Crhisto di origini bulgare era famoso per avere impacchettato celebri monumenti in tutto il mondo.
Sempre gentile, sorridente e disponibile, Christo ci lascia ad 84 anni non le sue opere, i famosi spettacolari impacchettamenti poi spariscono, ma la sua grande creatività, la sua voglia di vivere.
“Ci vuole più coraggio a creare un’opera che dopo un po’ sparisce – ha detto l’artista – che crearne una che resta”.
Christo ha impacchettato di tutto, in Italia, paese che amava molto, resta viva nella memoria la passerella sul lago d’Iseo, la magnifica sensazione di camminare sull’acqua. Ora i suoi collaboratori potrebbero portare a temine la sua ultima spettacolare opera l’impacchettamento dell’Arco di Trionfo a Parigi.
Christo ha sempre sognato l’impossibile e ha perseguito i suoi sogni con forza indomabile. Per Christo, che cominciò la sua produzione avvolgendo lattine e statue, il tessuto è capace di svelare le caratteristiche di ogni oggetto nascondendole. I grandi teli che coprono monumenti o aree del paesaggio non hanno significato in sé, ma il loro senso va ricercato sia nel gesto artistico stesso sia nel modo in cui le persone possono fruire della “nuova veste” di ciò che viene avvolto.
Le opere dell’artista sono opere “di massa”, gratuite, non prevedono un biglietto d’ingresso o una conoscenza particolare per essere fruite e apprezzate. Christo ha sempre detto che le sue opere non avevano un significato, ma che volevano veicolare “la gioia, la bellezza e nessun senso preciso”.
Per questo si è sempre detto “aperto a ogni interpretazione”, perché è nel momento in cui lo spettatore vede e interagisce con l’opera e il paesaggio che la circonda e che ne è modificato che si realizza il senso di tutti quegli anni passati a progettarla!