Scuola al tempo del covid: storia ragionata di una pandemia
Nei primi giorni di marzo, la forza di un virus, il SARS-COV-2, ha fatto chiudere i battenti alla scuola italiana.
La formazione scolastica però, non si ferma, non si arrende.
Nasce, invece, la didattica a distanza. Ore intense di lezioni online intrise di emozioni, confronti, paure e speranze. Ne siamo usciti più forti e più uniti. Docenti, alunni e famiglie, parte di un’unica forte squadra, hanno usato il tempo, spesso tiranno quale prezioso amico e fonte inesauribile di risorse.
Insieme abbiamo elaborato pensieri, ampliato le nostre conoscenze, costruito progetti. Nel nostro caso il progetto è quello che abbiamo chiamato “il mio Covid”.
L’emergenza sanitaria vissuta è così diventata parte integrante del programma didattico.
Insegno igiene e prevenzione e ho sentito il dovere morale di far comprendere, ancora una volta ai miei allievi che tanto la conoscenza è nostra amica quanto l’ignoranza nostra acerrima nemica.
È stato tracciato così un percorso, fatto di costanti aggiornamenti di dati epidemiologici, sanitari, economici e umanitari.
Il risultato è un lavoro intenso e partecipato che i ragazzi hanno saputo ben strutturare, personalizzandolo con il racconto del loro vissuto e delle loro emozioni mettendo insieme due forze motrici di indiscusso valore quali testa e cuore.
Il nostro giornale ha voluto riconoscere agli alunni un merito per lo svolgimento di questa attività, riservando agli elaborati più significativi un’apposita sezione nella quale saranno questi ultimi pubblicati e potranno in questo modo essere condivisi con l’intera popolazione scolastica.
Cinzia Coscia