Omaggio al maestro EZIO BOSSO
Giorno 15 maggio uno dei più grandi artisti contemporanei ci ha lasciato, provocando infinita tristezza a tutti coloro che hanno apprezzato la sua musica e, prima di questa, la sua umanità.
Il Maestro Ezio Bosso infatti si è fatto conoscere prima per la sua sensibilità e concezione della vita e poi per la sua bravura. In entrambi gli aspetti ha saputo lasciare un segno in ognuno di noi. Nelle sue poche parole trasmetteva sempre grandi valori che adesso restano ricordi indimenticabili: ”ho smesso di domandarmi perché. Ogni problema è un’opportunità.” “La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi”
Suggestivi sono i commenti di tutti i suoi fan che in questi giorni hanno manifestato il loro sconforto per la notizia della perdita di un tale artista. Uno di loro ha scritto sulla propria pagina Instagram “sento le lacrime manifestarsi in tutto il corpo come dei brividi e quel grumo che si forma dietro la gola e il naso. Sono lacrime strane. Mi capitano quando c’è una certa magia e lei, Ezio, era e sarà sempre magia”.
Ascoltare la tua musica è sempre stato un sussulto al cuore. Ogni nota era una lacrima: prima di gioia, poi di dolore. Ogni pausa un respiro d’aria fresca che mi riempiva l’anima. Nessuno come te riusciva a suscitare tanta emozione. D’altronde solo una forte passione come la tua poteva riuscire a comunicarne altrettanta al mondo intero! Ora sei volato via anche tu proprio come quegli uccelli che anni fa hanno ispirato la composizione di “Following a Bird”, il brano con cui ti ho conosciuto. Ho ascoltato la tua arte e la tua voce, entrambe piene di speranza e vita. “La musica, come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”.
Le tue parole sono arrivate a me come una serena tempesta e la musica è stato il mezzo per spiegarmi meglio il loro significato. Tu hai trovato il modo per essere libero proprio come quegli uccelli che hai esaltato in uno dei tuoi tanti capolavori. Poi la tua generosità ti ha portato a condividere tanta meraviglia con chiunque avesse voglia di sentire ciò che avevi da raccontare. Infatti lasciavi sempre un po’ di te in ogni brano che eseguivi. Le parole di un musicista sono le note e il suo sentimento è il suono del proprio strumento. Eppure proprio tu che avevi ancora tanto da dire hai dovuto fare i conti con una malattia che giorno dopo giorno ti faceva perdere il controllo della tua esistenza. Aveva cercato persino di portarti via la tua amata musica. Infatti, nell’ultimo anno, a malincuore, avevi deciso di non suonare più ma nonostante ciò non hai mai spento la tua passione. Anzi, hai continuato a trasmetterla in un modo che solo tu potevi fare. Hai insegnato con passione e sensibilità a me, e a tutte le persone che hanno scelto di ascoltare almeno una volta le tue melodie, come conquistare la propria libertà. Questa è stata la tua rivincita, ciò che ti ha permesso di riconquistare il controllo e che allo stesso tempo ti ha reso immortale per me e per la Storia della musica.
Grazie Maestro Bosso per averci fatto volare più in alto di quanto non avremmo mai saputo fare.
Claudia Previti IV C BS