LA SCUOLA AI TEMPI DEL COVID-19
COVID-19: È un periodo storico molto particolare il nostro perché il 2020 ha portato praticamente in tutto il mondo un virus assai pericoloso, il Coronavirus, denominato appunto COVID-19 perché è stato scoperto in Cina a Wuhan alla fine del dicembre 2019. Da allora si è propagato quasi ovunque e in particolare in Italia, a iniziare dalle regioni della Lombardia e del Veneto.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sentiti tutti gli esperti, ha deciso quindi di bloccare il paese per evitare ulteriori contagi che questo virus mortale può causare. Tra questi provvedimenti ha deciso di sospendere le attività didattiche di tutte le scuole d’Italia ed io, che frequento la classe seconda media, insieme ai miei insegnanti e compagni ci siamo ritrovati catapultati nella nuova realtà chiamata “didattica a distanza”. Si tratta di un modo completamente nuovo e diverso di fare scuola. Non c’è più il contatto immediato che ci può essere in una normale aula scolastica, ma penso comunque sia anche un’occasione per apprendere modalità e strumenti nuovi. Noi abbiamo una piattaforma come Schoology che ci permette da sempre di avere rapporti con gli insegnanti che ci trasmettono materiali, appunti, lezioni, esercitazioni, schede. Così in quest’occasione possiamo continuare a svolgere gli esercizi a casa, sul nostro quaderno, poi possiamo fare la scansione con delle app del nostro smartphone e inviare poi il file nelle cartelle predisposte per la consegna dai nostri insegnanti sulla piattaforma. Possiamo anche preparare delle presentazioni dì PowerPoint oppure documenti di ricerca in word che condividiamo sempre su quelle cartelle.
Con alcune professoresse, inoltre, abbiamo avuto un contatto virtuale più ravvicinato con l’utilizzo dell’app di Google chiamata Hangouts, che ha permesso di fare una videoconferenza audio e video. È stato molto divertente vederci a gruppi di dieci (questo è il numero max consentito dall’app nella versione free) sul video del pc ed è stato un modo per sentirci vicini in un momento come questo. Le professoresse ci hanno dato molte indicazioni sulle procedure e sugli sviluppi del programma scolastico e hanno fatto un calendario dei giorni e delle ore in cui rivederci in video.
Alcuni altri professori hanno anche realizzato delle videolezioni registrate su alcuni argomenti e hanno condiviso il link su Schoology facendo quello che hanno chiamato “comunicazione asincrona” rispetto alla videoconferenza che è sincrona in quanto ci vede riuniti tutti insieme nello stesso momento. Inoltre ancora la videoconferenza può essere registrata dai professori che così possono farcela rivedere con un link e ognuno può vedere e sentire meglio le cose che si sono dette. Io spero vivamente che il problema del COVID-19 cessi presto di essere un problema e soprattutto che non causi tragedie enormi, perché non è possibile vivere a lungo chiusi in casa per evitare contagi. Inoltre è vero che la scuola con la didattica a distanza è una cosa carina e può essere un modo diverso e alternativo di fare scuola, però penso anche che l’aula fisica, il contatto umano che può dare la vicinanza di compagni e professori sia insostituibile. Spero quindi che tutto torni al più presto come prima.
Domenico Calabrò
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.