Riflessioni di un’alunna dell’I.C.Villafranca sull’incontro con Simonetta Agnello Hornby
L’incontro con Simonetta Agnello Hornby, autrice del libro letto in classe “Rosie e gli scoiattoli di St.James” e di molti altri libri, non è stata una semplice presentazione in cui l’autrice parlava solo del libro scritto, seguita dalle domande poste da noi alunni e alla fine dal firmacopie, ma un incontro o, per meglio dire, una conoscenza con lei ed anche risate, una discussione importante su cui riflettere tutti insieme.
Noi di I D siamo arrivati al Comune di Villafranca Tirrena dopo le
nove di mattina con il pulmino giallo della scuola insieme alla prima della
sezione musicale. Quando siamo arrivati sedevano tutti da un lato sulle sedie
incassate nelle scale di marmo, che si estendevano su tutta la stanza dell’Aula
Consiliare al primo piano, le quinte elementari degli altri istituti della
zona, con le insegnanti delle rispettive scuole.
Verso le dieci è arrivata Simonetta Agnello Hornby e abbiamo iniziato. Innanzitutto, hanno aperto l’incontro il Consigliere comunale Gaetano Lamberto e la vice preside Tiziana Magazù. Poi, l’Autrice stessa ha iniziato a presentarsi, in un modo molto chiaro, facendoci pensare ad una persona molto semplice e modesta, con tanta voglia di conoscere e scoprire molte cose, forse nascoste dalla vita, oppure solo voler “approfondire” alcune cose non chiare nella quotidianità di tutti i giorni.
Mentre iniziava a raccontarci di lei e del libro, ci ha parlato anche di uno dei suoi due figli, George, con cui ha scritto il libro, che ha dei problemi di salute; ci ha detto che anche lui piace scrivere libri come lei e che, certe volte, si scontrano per la scelta degli argomenti da scrivere.
Ci ha parlato anche del luogo dove vive, cioè vicino al parco di St.James: da lì nacque l’inizio dell’avventura di Rosie e gli scoiattoli del parco.
Poi, sono iniziate le domande di noi ragazzi: così è iniziato un nuovo tipo di conoscenza, una conversazione, con l’autrice, che ci faceva guardare il mondo con occhi diversi, certe volte in modo più semplice e creativo, altre invece in modo complesso e confusionario.
Poi ogni classe ha presentato, a gruppi da quattro o tre, il cartellone realizzato per l’incontro. Chi pop-up,chi su un semplice cartellone bianco,chi in 3D… insomma vari tipi.
Infine il firmacopie divisi per classe, però anch’esso è stato diverso dagli altri a cui avevo assistito gli anni precedenti, perché accanto a lei c’era la libraia ,che ha fornito i libri di Rosie alle scuole, che diceva alla Hornby i nomi di chi le dava il libro e lei firmava: “A … con tanti auguri! Simonetta”.
Alla fine siamo ritornati a scuola stanchi ma felici!
Per me questo incontro è stato anche insolito, perchè non me lo aspettavo così pieno di sorprese! Non so neanche descriverlo per quanto mi è piaciuto, sono rimasta proprio contenta, spero che faccia qualche altro libro, che si ambienti in Sicilia o anche in un altro parco di Londra, oppure un altro incontro sempre nella sua regione di origine.
Giulia Di Bua I D Leonardo d Vinci Villafranca Tirrena