Don Ciotti incontra delegazione di alunni della Zirilli al Teatro Trifiletti
“Io mi chiamo Luigi Ciotti, porto la mia vita, le mie fatiche, le mie speranze, la gioia di essere con voi, ma qui non rappresento un Io ma un Noi che ha il nome di LIBERA”.
Con queste parole incisive, mercoledì 12 febbraio, Don Ciotti, presso il teatro Trifiletti di Milazzo, inizia il dialogo con gli studenti del territorio mamertino, affascinati dal carisma del “prete coraggio”, più volte minacciato dalla malavita per le sue denunce contro i soprusi delle mafie.
Don Luigi si rivolge ai tanti ragazzi presenti, li saluta, li incoraggia, risponde alle numerose domande e si presta per le foto sempre guardato a vista dai suoi angeli custodi.
Presenta l’associazione LIBERA che, grazie alle generose testimonianze dei familiari, raccoglie le storie delle vittime innocenti delle mafie. Non si tratta solo di storie individuali o familiari, ma storie dei nostri territori.
Leggere e conoscere queste storie, sostenere i familiari nel percorso di trasformazione del dolore in impegno, chiedere verità e giustizia per tutte le vittime innocenti è la responsabilità che LIBERA si è assunta per costruire insieme una memoria pubblica e condivisa.
Dopo aver illustrato l’associazione, Don Ciotti volge lo sguardo alla platea per presentare i parenti di alcune vittime delle mafie: Marco Pandolfo, Antonio Agostino e i fratelli della diciassettenne Graziella Campagna, alcuni dei nomi che devono restare scolpiti nel cuore di ciascuno di noi affinché la loro memoria resti viva.
Ogni anno nel primo giorno di primavera, il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie in tanti luoghi in Italia e nel mondo, viene letto l’elenco delle vittime innocenti delle mafie, frutto della raccolta paziente dei volontari.
In occasione del 25° anniversario di LIBERA la manifestazione si terrà a Palermo per risvegliare la coscienza civile e tenere alta la lotta contro il malaffare, perché è in quelle vite spezzate, in quell’innocenza violata che affondano le radici di un impegno teso alla costruzione di una società libera dalle mafie e dalla corruzione.
L’incontro del 12 febbraio ha segnato la sensibilità dei nostri alunni che si faranno portavoce nelle classi del messaggio di LEGALITA’ come CONDIVISIONE e CORRESPONSABILITA’ espresso da “Luigi Ciotti” la cui parrocchia è “la strada”.
Un ringraziamento particolare va al Dirigente Scolastico, prof. Alessandro Greco, per le opportunità date, volte alla crescita culturale, interiore e civica di tutti gli alunni.
La Referente per la Legalità
Prof.ssa Maria Grazia Iarrera