“I Piccoli Cantori” i vent’anni di attività raccontati dalla sua fondatrice
“I Piccoli Cantori” formazione corale di voci bianche nasceva Il 29 dicembre del 1999 a Barcellona Pozzo Di Gotto dall’idea del M. Salvina Miano. La grande professionista, che oggi con la sua attività musicale dà lustro alla città del Longano, ai tempi della fondazione del gruppo vocale aveva già maturato una grande esperienza nel campo musicale e corale essendosi diplomata al Conservatorio di Messina e frequentando corsi tenuti da grandi direttori di coro, quali il maestro Nicola Conci, che per molto tempo ha guidato le voci bianche del Teatro alla Scala di Milano. Nel momento della nascita de “I Piccoli Cantori” nulla, però, faceva prevedere una così longeva attività.
In vent’anni si sono avvicendati infatti centinaia di “piccoli cantori”, alcuni dei quali ormai cresciuti hanno creato un coro di adulti, i “Sirokos”, con direttore l’ex corista Santi Castellano, che fa anche parte del direttivo del coro principale. Tra questi “Piccoli Cantori” anche chi, come l’autore di questo articolo e realizzatore dell’intervista, è entrato a farne parte nel 2014 a sette anni. Con questa istituzione ha preso parte a tantissimi concerti ed esibizioni in molte parti d’Italia e ad aprile-maggio 2020 parteciperà anche a un importante concorso internazionale a Neerpelt in Belgio. Tra i grandi traguardi raggiunti dal gruppo vocale di questi ultimi anni ci sono le esibizioni ai “Carmina Burana” e “Tosca”, tenutesi nel teatro greco di Taormina nell’estate del 2016. Enorme soddisfazione ha scatenato inoltre tra “I Piccoli Cantori” anche il concorso nazionale di Malcesine (Verona) “Il Garda in coro” del 2018, nel quale il gruppo vocale ha vinto in tutte le categorie in cui si è presentato (junior e voci bianche) e il gran premio finale, per riscuotere il quale è stato invitato ad aprire la successiva edizione del 2019.
Il punto più alto degli ultimi anni è stato comunque raggiunto dal coro con la splendida affermazione al Concorso internazionale “Guido D’Arezzo” nell’agosto del 2018, nel quale “I Piccoli Cantori” hanno trionfato nella categoria “voci bianche”, una sezione che non vedeva vincere un gruppo vocale italiano da ben ventitré anni. Nella stessa manifestazione il coro, gareggiando con i cori adulti, ha ottenuto anche il terzo posto nella categoria “musica sacra”, che ha visto prevalere un gruppo di filippini molto simpatici con i quali i ragazzi sono entrati molto in sintonia scambiandosi foto e battute. Nel teatro sede dell’evento, inoltre, in attesa dei risultati c’è stato un fuori programma molto divertente e artistico, con tutti i cori dagli spalti che intonavamo “We Will rock you” dei Queen, che ha molto estasiato gli stessi coristi e tutti i presenti. Non sono mancate ovviamente negli ultimi tempi anche altre esibizioni minori che si sono svolte a Monreale, Salerno e altre città italiane. Particolarmente entusiasmante poi l’esperienza recente in cui “I Piccoli Cantori” sono stati invitati a Roma a registrare la colonna sonora del film per la TV “Mare fuori”, in onda a febbraio 2020 sui canali Rai. Anche questa è stato un momento coinvolgente, poichè ha visto i coristi registrare nel famoso studio “Telecinesound”, dove ha inciso anche la famosissima Mina e durante la quale i ragazzi hanno riscosso il plauso di tutte le maestranze e del compositore delle musiche Stefano Lentini. L’esperienza è stata resa possibile grazie al maestro Giovanni Mirabile che ha richiesto espressamente i “Piccoli Cantori” e con il quale essi vantano diverse collaborazioni.
Dopo un concerto celebrativo dei vent’anni di questa realtà culturale e musicale importante per tutta la città di Barcellona Pozzo di Gotto, che si è tenuto presso il Teatro “V. Currò” proprio il 29 dicembre 2019, l’evento internazionale per il quale “I Piccoli Cantori” si stanno preparando con molto impegno adesso è quello previsto in Belgio e si augurano tutti di ottenere da questo concorso grandi risultati, sia la maestra che li dirige, sia i suoi collaboratori, sia i coristi di tutte le età che, ovviamente, spesso sono sottoposti a uno stress non indifferente in quanto devono assolvere con profitto gli impegni scolastici, ma sono sostenuti dalla passione per il canto.
In occasione di quest’articolo la maestra Salvina Miano ha risposto ad alcune domande riguardanti la sua “creatura” e quello che segue è il risultato dell’intervista rilasciata ad un giornalista molto particolare: un suo corista ed allievo.
– Maestra, che cosa l’ha spinta vent’anni fa a iniziare questa avventura col coro?
Il desiderio di riuscire a realizzare nella mia città una realtà corale di un certo rilievo, così come avevo visto altrove in Italia.
– Come si è preparata per realizzare questo coro?
Ho studiato e seguito molteplici corsi di formazione tra cui il più formativo è stato quello col maestro Nicola Conci.
– Qual è stato il momento più emozionante?
Sicuramente le vittorie conseguite nei vari concorsi, ma quello più esaltante è stato quello di Arezzo, in cui abbiamo ricevuto oltre ai premi, le congratulazioni di maestri di statura internazionale.
– Che traguardi vorrebbe raggiungere nel prossimo futuro?
Puntare decisamente ai concorsi internazionali all’estero, per ottenere ancora ulteriori soddisfazioni e riconoscimenti.
– Ci sono dei progetti dei quali ci vuole parlare?
A breve, il coro si cimenterà in una nuova avventura con un concorso internazionale in Belgio, in cui saranno presenti numerose realtà canore provenienti dalle più disparate parti del mondo.
– Chi vuole ringraziare per averla supportato in tutti questi anni, cioè qualcuno a cui deve dire veramente grazie per averle consentito di realizzare una creatura così bella come i “Piccoli Cantori”?
Un grazie enorme va alle mia famiglia che mi ha sostenuto e supportato in tutti questi anni, e soprattutto un grazie al lavoro immenso e impagabile di tutti i miei coristi che, pur sempre diversi per l’avvicendarsi di tanti bambini poi ragazzi poi adulti, hanno permesso con la loro bravura, disciplina e spirito di sacrificio di raggiungere risultati incredibili e imperituri.
Grazie Maestra, per l’intervista e… per tutto.
Domenico Calabrò
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.