La laurea postuma negata a Mileva Maric moglie di Einstein
Mileva Maric, moglie di Einstein, aveva un sogno ed era quello di diventare una fisica, anche se agli inizi del Novecento era ancora molto difficile per una donna potersi realizzare in campo lavorativo. Mileva, però, non si scoraggiò e si iscrisse al Politecnico iniziando il suo percorso.
Inizia così anche la storia d’amore con Albert Einstein, che conosce proprio tra i banchi. La donna resta incinta, di una bambina, che muore dopo pochi mesi. Mileva riprende i corsi, si sposa con Einstein, resta incinta di nuovo, e poi di nuovo. Viene bocciata. Si iscrive di nuovo, per riuscire a finire l’ultimo anno, ma alcuni professori e la società del tempo le impediscono di andare avanti. La storia tra Mileva e la scienza finisce così.
La proposta di conferire la laurea postuma ad una donna ed al suo desiderio di vedere riconosciuti i propri sforzi è stata discussa dal Politecnico di Zurigo, ma la decisione dopo mesi è stata la seguente: “impossibile il riconoscimento della laurea postuma a causa “delle regole in vigore in quegli anni”. Quello che è capitato a Mileva Maric è successo a tantissime donne in quegli anni, erano le regole. Inoltre, il Politecnico di Zurigo afferma che Mileva Maric purtroppo non aveva superato l’esame al suo secondo ed ultimo tentativo, pertanto secondo le regole in vigore all’epoca, doveva lasciare la scuola.
La donna non ha poi lavorato nel suo campo di studi, quindi pur credendo al successo intellettuale di Mileva Maric, esso deve essere apprezzato nel contesto scientifico e sociale del suo tempo, dalla comunità scientifica e dagli storici scientifici. A Zurigo affermano inoltre che “Noi attualmente abbiamo una sola procedura per attribuire dottorati postumi: la procedura prevede che tutta la commissione scientifica sia d’accordo, non uno escluso, che passi al vaglio di un’altra commissione giudicante esterna, e che poi la persona venga alla cerimonia annuale per ritirare il diploma: si capisce quindi che non è possibile farlo”.
Un’ altra “storia di donne” quella di Mileva che ci fa riflettere molto su quanto sia importante per noi esseri umani realizzarsi a livello lavorativo, perseguire ciò in cui si crede e combattere le storture!
Marica Genovese IV C BS