I “Crateri Silvestri” dell’Etna: un luogo ricco di fascino naturalistico
Crateri Silvestri: In una nevosa giornata d’inverno, precisamente il 13 dicembre 2019, i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, accompagnati dai loro docenti di matematica e scienze, hanno partecipato a una visita didattica riguardante il fenomeno vulcanico e in particolare l’Etna.
Gli studenti hanno anche visitato i famosi “Crateri Silvestri”, che prendono il nome non dal fatto di trovarsi in un luogo aspro e brullo bensì dal celebre vulcanologo Orazio Silvestri”, che li ha individuati il 7 agosto 1892. Essi si formarono con l’eruzione del 9 luglio del 1892, formando una frattura radiale, quindi una “bottoniera” di cinque crateri, termine che viene utilizzato perchè questi ultimi sono allineati proprio come i bottoni di una camicia.
I “crateri Silvestri”, che con precisione sono due piroclastici, si trovano con esattezza a Nord di Nicolosi, sui fianchi dell’Etna, e per quanto riguarda la loro vegetazione essa è formata prevalentemente da licheni mentre i cespugli più grandi vengono chiamati “cuscini della suocera” a causa delle loro spine. In conclusione, così come tutto l’impianto vulcanico del monte’Etna, patrimonio paesaggistico annoverato tra i siti UNESCO, anche i “crateri Silvestri” sono da considerare una delle principali attrazioni turistiche della Sicilia e meta irrinunciabile, soprattutto per chi si trova nei dintorni di Catania o generalmente nella nostra isola.
Monica Paratore
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.