LE ORIGINI DELL’ALBERO DI NATALE, SIMBOLO DI FESTIVITA’
Il Natale è una festa cristiana che celebra la Natività, la nascita di Gesù Cristo. Pur nascendo come festività religiosa, il Natale è però oggi accompagnato da tradizioni non solo cristiane ma spesso di origine pagana, che si sono radicate nella società attraverso i secoli e che variano da paese a paese.
L’albero di Natale, ad esempio, divenuto il simbolo più celebre della festività, ha origini antiche che vengono fatte risalire all’età delle popolazioni germaniche. Essi celebravano infatti il solstizio d’inverno, il 21 dicembre, recandosi nel bosco e tagliando un abete come rito propiziatorio. Lo portavano poi ognuno nella proprie case, dove lo addobbavano con dolci e ghirlande: cioè un vero e proprio antenato del nostro albero di Natale.
I primi riferimenti storici sulla tradizione dell’albero di Natale si trovano comunque in Germania, dove nel 1570 e nel 1605 si testimonia di alberi di Natale addobbati con rose di carta, mele, cialde, caramelle e zollette di zucchero.
Dal mondo antico a quello medievale esso fu in seguito assimilato dal Cristianesimo, ma la derivazione dell’uso moderno da queste tradizioni non è stata tuttavia approvata con certezza. Tanti però i riferimenti religiosi che hanno giustificato tale assimilazione. L’abete era infatti considerato “MAGICO” essendo sempreverde e, secondo i racconti, avrebbe avuto da Gesù questo dono perchè gli aveva offerto rifugio mentre era inseguito da nemici.
La struttura triangolare inoltre rispecchiava la trinità e la gerarchia del Medioevo, ma anche la cicogna nel folklore della Germania. Inoltre l’arredo scenico del Paradiso perduto era un albero, spesso un abete, a cui erano appese delle mele e delle cialde rotonde, all’imitazione dell’ostia consacrata. Anche quando i “misteri” caddero in disgrazia, la gente ne tenne vivo il ricordo addobbando un “albero del Paradiso” nelle loro case il 24 dicembre, la festa dei Santi Adamo ed Eva. Nell’Antica Roma,poi, quando arrivavano le “Calende di gennaio” non mancavano i rami di pino e, come per altri simboli, anche in questo l’uso dell’albero di Natale e le tradizioni cristiane sembrarono andare a braccetto, anche se la Chiesa all’inizio lo rimpiazzò con l’agrifoglio, simbolo della corona di spine di Gesù Cristo e del sangue che sgorgava dalle ferite dalla stessa causate.
Al di là delle testimonianza più antiche, è tuttavia la città di Riga, capitale della Lettonia, ad aver istituito per la prima volta l’albero di Natale come tradizione. Gli abitanti vantano, infatti, una targa scritta in otto lingue diverse secondo cui “Il primo albero di Capodanno” fu addobbato nel 1510 in quella città.
In Italia la primissima a decorare l’albero di Natale si dice sia stata la regina Margherita nella metà del 1800 al Quirinale, e da lì la moda si diffuse velocemente nel paese.
Oggi ormai è tutt’altro che raro vedere un albero di Natale per le strade delle città, spesso anche tanto giganteschi da diventare celebri in tutto il mondo. Tra i più famosi in tutto il mondo, ad esempio, c’è sicuramente l’albero del “Rockfeller Center” di New York, ma anche quello di Londra al centro di “Trafalgar Square”, ed ancora quello di Los Angeles, Washington, Boston e tanti altri che godono di grande prestigio.
Qualsiasi sia stata la sua origine, però, questo non offusca sicuramente il fatto che l’albero è per tutti un simbolo del Natale molto importante!
Sofia Bucolo
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.