Bafia: ricordi di tradizioni Natalizie
Bafia è un piccolo paesino, dove ancora oggi abitano i miei nonni, gli abitanti avevano e hanno alcune tradizioni legate al periodo natalizio. Ad esempio giorno 16 dicembre inizia la novena e finisce la vigilia di Natale. Già nel passato i miei nonni addobbavano la casa con tante decorazioni, facevano l’albero di Natale, il presepe, mettevano le luci al balcone e tante altre cose. Ancora oggi fanno tutto quello che era consuetudine per loro una volta, quando la vigilia di Natale mia nonna preparava tante prelibatezze da mangiare, tra cui il riso nero, e la tavola era apparecchiata in modo da rappresentare degnamente l’importanza della festività. Da piccolo ricordo che scrivevo, e scrivo ancora oggi, la lettera a Babbo Natale. I miei genitori e i miei nonni dicevano infatti: “E’ passato Babbo Natale”, ed io gli credevo. Anche se un giorno ho scoperto che non era vero, che la lettera la prendevano loro e compravano i regali, era bello lo stesso.
Ricordo anche che i miei nonni facevano un presepe abbastanza grande, con tanti personaggi che rappresentavano i vari mestieri, animali, ruscelli e luci, mentre adesso hanno invece la semplice grotta, giusto per rappresentare la Natività. Allora si organizzavano anche nel paesino e rappresentavano il presepe vivente: c’era chi faceva il pane caldo con l’olio, chi il sapone di casa, chi offriva dolci, e tante altre postazioni, fino ad arrivare alla grotta dove vi erano Giuseppe, Maria e Gesù bambino. A Bafia era una tradizione che si ripeteva tutti gli anni e mi dispiace si sia perduta, perché dava il senso più profondo a quella che per me è la festa più significativa dell’anno.
Antonio Bellinvia
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.
