COMPONIMENTI POETICI DALL’I.C. D’ALCONTRES BARCELLONA
SOGNANDO…SI IMPARA
Sono un bambino non molto carino,
grassoncello e assai bruttino.
Per ciò tutto il dì
mi prendon in giro, questi qui
che si osan definire compagni miei,
ma mi chiedo: non si usa più far gli affari suoi?
Un giorno feci un sogno assai stravagante:
ero in un prato, allegro e pimpante;
correvo e mi dimenavo dalla felicità,
ma ad un tratto scorsi quelli là.
Nel ciel, da sereno com’era,
intravedetti d’improvviso una bufera
e d’un torrente vertiginoso mi scosse le vene
e divenni scuro, come di pece.
D’ un tratto, però, vidi le due lune
dell’esistenza: capii.
Se nel mondo a qualcun mal tutto va,
a qualcun altro bene andrà.
Ed io anche se sgraziato d’aspetto,
credo d’aver un gran cuor nel mio petto,
e son contento assai:
spero che sia andata a qualcun che sta peggio di noi.
Elena Giorgianni, 2° B D’Alcontres
Scuola secondaria di primo grado
SENTIRSI DIVERSI
Tu che ti senti diverso per il colore della pelle
non aver paura di essere giudicato.
Tu che ti senti diverso per il tuo modo di pensare
non aver paura di parlare.
Tu che ti senti diverso per la tua classe sociale
non aver paura di sognare.
Tu che ti senti diverso per la tua malattia
prendi la vita con allegria.
Tu che ti senti tanto normale
impara a rispettare.
Perché ogni diversità è sinonimo di unicità.
Iacopino Erika classe III D
I.C. D’Alcontres scuola secondaria 1^ grado Barcellona P.G.
LA PACE
Nessuno vorrebbe più la guerra
che sta distruggendo la nostra terra.
Molti uomini combattono senza paura,
altri uomini muoiono per la tortura.
Vogliamo vivere in libertà
e trasmettere a tutti serenità .
Narrando fiabe tutto il giorno,
portando pace a tutto il mondo.
Vogliamo trasmettere a tutti armonia
e schiacciare via ogni fobia.
Chiara Sottile III D
I.C. “D’Alcontres” scuola secondaria 1^ grado Barcellona P.G.
GELO D’INVERNO
Inizio d’inverno, giornate più corte
Caldo d’estate sei solo un ricordo
Già senti il freddo toccare ogni cosa
Tutte le bestie le bestie tornare al rifugio.
Gli uomini stessi appaiono freddi
coi loro visi sempre più bui
Ecco sorprendono tutti quei bimbi
tosti e tristi negli aridi ambienti,
con gli occhi spenti che guizzano poi,
sol al ricordo della calda e materna estate.
SALVATORE CAMPO
III F I.C. D’ALCONTRES