Castello di Santa Lucia del Mela: il piazzale dedicato a P. Galluppi
Il Castello di Santa Lucia del Mela domina sulla cima del monte Mankarru tra la torre cilindrica e la torre triangolare, luogo molto caro a tutti i luciesi per innumerevoli motivi: per il panorama mozzafiato che ci permette di ammirare la valle del Mela aldilà dei fiumi fino al mare, per le bellezze artistiche contenute all’interno del castello e nella chiesetta annessa, per l’aria fresca molto gradita nelle afose serate estive, per la storia racchiusa in esso. Proprio il suo piazzale, il 14 dicembre 2019, è stato dedicato ad un grande personaggio storico: Pasquale Galluppi. Alle 10,30, alla presenza del sindaco, avv. Matteo Sciotto, di Sac. Don Paolo Impalà, del Sig. Giuseppe Sergi, Presidente della Società di Storia patria luciese, di alcuni parente dello storico, di relatori e tanti luciesi è stato inaugurato il piazzale denominato “Piazzale Pasquale Galluppi”.
Subito dopo l’inaugurazione nella sala convegni del Castello ha avuto luogo un interessante convegno sulla figura di Pasquale Galluppi. A moderare l’evento la giornalista Katia Trifirò. Dopo i saluti del Sindaco e di Giuseppe Sergi, Presidente della Società di Storia Patria Luciese, i relatori Avv. Elisabetta Silveria Sofia; Giuseppe Gembillo, professore di Filosofia nell’Università di Messina; Luciano Meligrana, responsabile del Centro Studi Galluppiani di Tropea; Mario Galluppi di Cirella ,rappresentate della famiglia Galluppi, hanno brillantemente presentato il profilo biografico, storico, politico del barone e filosofo Pasquale Galluppi e il suo legame con Santa Lucia del Mela, considerata la sua seconda Patria.
Nasce a Tropea il 2 Aprile del 1770, il padre, nativo di Santa Lucia del Mela, ha voluto che il figlio Pasquale continuasse i suoi studi nel seminario di Santa Lucia. Aveva, infatti, solo tredici anni quando, lasciata Tropea, si trasferì nel nostro paese ed ebbe come precettore il canonico Ragno.
Nel 1788 si trasferì a Napoli per proseguire gli studi giuridici ma che abbandonò per seguire la sua passione filosofica. Ben presto si delinea il suo pensiero politico, che si può definire liberale e cattolico; per i tempi può sembrare contradditorio ma lui preferiva separare questi due aspetti importanti della sua vita. Leggendo Sant’ Agostino si definiva un contemplatore dello spirito umano. Scrive molte opere a carattere filosofico e storico, fu accusato di eresia ma non bastò a fermare la sua continua ricerca, il suo incessante studio. Dalle sue opere traspare il suo pensiero di libertà e indipendenza nazionale. Oggi, guardando alla sua vita lo possiamo definire moderno, pensiamo al suo matrimonio civile, per l’epoca era rivoluzionario; in lui convivono scienza e fede, logica e trascendenza. Rimase legato a Santa Lucia del Mela, possiamo dire per amore: una sua figlia si sposò con un nobile luciese, motivo questo per una maggiore presenza del Filosofo Galluppi nel nostro paese.
Il convegno continua con altri interventi. Due rappresentati della Società di Storia Patria Luciese i sigg. Libero Rappazzo e Nicola Amico hanno letto un tratto dell’elogio funebre scritto da Francesco Paolo Fulci per la morte di Pasquale Galluppi avvenuta a Napoli il 13 dicembre 1846. Per me è stato importante partecipare al convegno perché proprio la mia scuola secondaria di primo grado porta il nome di Pasquale Galluppi, sapevo che fosse uno storico che si era distinto per il bene di Santa del Mela, ma ora grazie alle notizie apprese dai relatori posso essere fiero di dire che la mia scuola porta il nome di un filosofo, uno storico che ha amato il mio paese e tocca a noi giovani conservare la sua memoria e diffondere la sua conoscenza.
Pampinella Karim, classe III sez. A Scuola Secondaria di primo grado Istituto Comprensivo di Santa Lucia del Mela