10 dicembre 1948… Dichiarazione universale dei diritti umani

Diritti umani, il 10 dicembre di ogni anno è la data in cui si ricordano tutte le persone nel mondo che subiscono soprusi e violenze ogni giorno, atti divenuti sempre più numerosi negli ultimi anni. Una realtà a dir poco allarmante che fa riflettere sulla violenza di ogni genere che, giorno per giorno, affligge la nostra quotidianità.

Secondo Amnesty International in tutto il mondo nel 2017 sono stati uccisi 312 difensori dei diritti umani. Inoltre, in tutto il mondo il 40% delle donne in età fertile vive in una nazione dove l’aborto è soggetto a gravi restrizioni e 225 milioni di donne non possono avere accesso ai contraccettivi di ultima generazione. Anche i rifugiati e migranti vedono calpestati i propri diritti. In Marocco tra luglio e settembre le autorità hanno prelevato con la forza circa 5000 rifugiati e richiedenti asilo abbandonandoli nelle zone più remote del Paese.

Eppure tutto questo sembra essere “ignoto” ai nostri occhi, agli occhi dello stato. Abbiamo dei diritti, sì, ma in certe circostanze “negati”. Diritti negati perché non vengono “vissuti” come dovrebbero esserlo davvero, un po’ come l’adolescenza negata. A parlare di questa problematica, sono i media, il web e la società che guarda oltre i confini del nostro stato.  Al di là, dove la parola, l’istruzione e routine a noi quotidiane sono soppresse, il pensiero che viene sostituito dalle minacce e dagli ordini, le scelte…

Eppure, “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. È questo il primo articolo della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Una frase che nella sua semplicità e chiarezza dice quello a cui ogni singola persona dovrebbe avere diritto. Purtroppo, però, ogni giorno questo “articolo” e molti altri come questo non vengono rispettati e proprio nella Giornata Mondiale dei diritti dell’uomo bisogna ricordare, riflettere e cercare di agire per far sì che non esistano più i tanti soprusi a cui migliaia di persone sono soggette ogni giorno.

Marica Genovese IV C BS