giovedì, Novembre 21, 2024
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“Viaggio” tra antiche abitudini casalinghe: riscopriamo le tradizioni

La Bucata: i bambini delle classi IV A e B della scuola primaria “Don Milani – Fondaconuovo” dell’Istituto Comprensivo “Foscolo” hanno intrapreso quest’anno un interessante “viaggio” tra antichi abitudini casalinghe che talvolta sfociavano in un vero e proprio mestiere, ed esempio la “lavandaia”.

All’inizio di questo percorso non si pensava lontanamente all’entusiasmo e alla curiosità che questo evento avrebbe sortito negli alunni.

La bucata “viaggio” tra antiche abitudini casalinghe: riscopriamo le tradizioni

Essi si sono cimentati dapprima in ruoli di piccoli reporter, con interviste a nonni, bisnonni e/o conoscenti anziani. Hanno chiesto e ottenuto, curiose informazioni sulla modalità, a quei tempi, di lavaggio dei panni alla fontana del paese; scoprendo anche il “SAPONE DI CASA” nei vari usi domestici ma anche e soprattutto per la pulizia del corpo, con la sua singolare preparazione è “LA BUCATA”, uno strano ma efficace procedimento per rendere i panni bianchi e igienizzati, con l’ausilio della cenere. In seguito, hanno relazionato e sperimentato in classe la realizzazione del Sapone mettendo in atto tutte le fasi di lavoro raccolte durante l’intervista.

È stato per tutti un interessante percorso che, oltre a far scoprire ai bambini le caratteristiche di alcune sostanze naturali come l’olio e la cenere, ha stimolato in loro domande e riflessioni sull’efficacia e l’innocuità dei prodotti che si usano oggigiorno per l’igiene sia personale che degli ambienti.

Prima fase: intervista di Gabriele della IV A alla mamma.

“LA BUCATA”

  • Signora, cos’è la “bucata”?

È un modo di lavare antico

  • A cosa serviva?

Serviva a pulire bene e a far diventare bianchi i panni.

  • Come si procedeva?

In un grande pentolone si metteva la biancheria a strati. Poi si ricopriva con un telo vecchio, si cospargeva tutto con la cenere e si versava molta acqua bollente, fino a riempire il recipiente e si lasciava a mollo. La mattina seguente si sciacquava bene e si stendeva la biancheria al sole. Tutto questo perché la cenere ha un potere sbiancante.

Grazie per averci rivelato questi antichi procedimenti.

RICETTA DEL “SAPONE DI CASA” a freddo

INGREDIENTI:

½ l. acqua calda

250 g. soda caustica

125 g. soda solvey

2 l. acqua fredda

125 g. farina bianca

1 bicchiere di detersivo in polvere

1 l. di olio

PROCEDIMENTO:

In mezzo litro di acqua calda, sciogliere la soda caustica mescolando con un bastone (si raccomanda di procedere in un ambiente aperto). In un’altra bacinella mescolare le parti in polvere (farina, detersivo e soda solvey) e scioglierli con due litri di acqua e l’olio. Aggiungere delicatamente la soluzione di soda (potassa) e mescolare fino a quando non si rassodi. Lasciare riposare per alcuni giorni e poi tagliarlo a pezzi.

Un’ulteriore fase conclusiva dell’attività sarà la rappresentazione finale del percorso con la ricostruzione fedele di ambienti e delle tradizioni di una volta intorno a questa interessante abitudine.

Le classi IV A e B della scuola primaria “Don Milani – Fondaconuovo”

Istituto Comprensivo “Foscolo” – Barcellona Pozzo di Gotto

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