martedì, Novembre 5, 2024
Comprensivo Foscolo BarcellonaIstituti della Provincia

Il coraggio delle donne nel difendere i diritti delle donne

Il coraggio delle donne,nella “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”: ricordando tutte le vittime dobbiamo ringraziare anche alcune di loro che hanno perso la vita in veri e propri attentati alla democrazia e alla parità. E’ stata ad esempio trovata uccisa e mutilata il 6 gennaio 2011, a Cuauhtémoc in Messico, Susana Chávez che, oltre ad essere attivista contro i femminicidi a Ciudad Juárez, era poetessa.

Il coraggio delle donne nel difendere i diritti delle donne

Aveva dedicato con coraggio la sua vita a denunciare le ingiustizie contro le donne e offriva letture delle sue poesie durante le manifestazioni per le donne scomparse e assassinate. Aveva 36 anni e hanno gettato il suo corpo seminudo per strada, la testa avvolta in un sacchetto di plastica nero, la mano sinistra mancante. Era conosciuta anche come autrice dello slogan “Nunca más” (non una (morta) di più), usato dagli attivisti per manifestare contro il massacro delle donne di Juárez.

Sempre in Messico è stata poi assassinata il 10 maggio 2017, giorno della festa della mamma, Miriam Rodriguez Martinez, che si batteva per far luce sui “desaparecidos”.

Il coraggio delle donne nel difendere i diritti delle donne

La donna, madre di una ragazza rapita nel 2012 e ritrovata morta in una fossa comune, era conosciuta come “mamma dei desaparecidos” messicani per aver investigato sulla scomparsa della figlia ed essere riuscita a far arrestare alcuni membri del cartello della droga degli Zetas, responsabili del sequestro. Da allora era diventata leader dell’organizzazione Comunidad Ciudadana, che cercava altri dispersi e denunciava i mandanti di questi omicidi. Forse è per questo che è stata messa definitivamente a tacere da un commando di uomini armati, che hanno fatto irruzione nella sua abitazione assassinandola con un colpo alla testa.

Assassinata a Rio in Brasile, la notte tra il 14 e il 15 marzo 2018, invece Marielle Franco, politica, sociologa e attivista brasiliana che si batteva in difesa dei diritti umani.

Il coraggio delle donne nel difendere i diritti delle donne

Anche lei con molto coraggio in prima linea nel denunciare gli abusi della polizia e le esecuzioni extragiudiziali, nel 2016 era stata eletta nel consiglio comunale di Rio de Janeiro. Come membro della Commissione statale per i diritti umani, Marielle ha lavorato instancabilmente per difendere i diritti delle donne nere, dei giovani nelle favelas e di altre comunità emarginate.

Il coraggio delle donne nel difendere i diritti delle donne

Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito Futuro siriano, è stata ultimamente assassinata il 13 ottobre 2019 poichè si batteva per i diritti delle donne e per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi, apprezzata da tutte le comunità.
E infine l’ultimo assassinio in ordine di tempo, che ha messo a tacere in modo violento una donna coraggiosa, è avvenuto solo qualche giorno fa. Il 19 ottobre, infatti, è stata fermata dai militari nelle proteste di piazza e poche ore dopo, il 20 ottobre, è stata trovata impiccata, ad un recinto in un comune della città metropolitana di Santiago del Cile, Daniela Carasco, che aveva 36 anni.

Era un’artista di strada cilena e tutti la conoscevano come “Mimo”. Mimo è stata ammazzata, torturata e violentata fino alla morte e poi esposta come un trofeo, per servire da “lezione”, terrorizzando tutte le donne che in Cile nelle ultime settimane stanno sfidando il potere senza paura. La sua morte è stata così cruenta che “Mimo” ora, grazie anche ai social, è diventata la protagonista delle varie manifestazioni per la difesa dei diritti umani che si sono svolte negli ultimi giorni, non solo in Cile, ma anche in Italia e nel resto D’Europa.

Si spera però che tutte queste manifestazioni riescano davvero a sensibilizzare le persone in modo da ottenere qualcosa di veramente utile per le donne e la società intera, affinchè la morte di chi ha lottato per questo non sia avvenuta invano.

Francesca Giunta

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.