Violenza sulle donne: poesie degli alunni della scuola media Verga
In occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Verga” appartenente all’Istituto Comprensivo Capuana di Barcellona P.G., hanno riflettuto sulla tematica con i docenti e il Dirigente scolastico dott.ssa Carmela Pino.
Ecco le poesie scritte da alcuni di loro.
LA FORZA
Dalla vita di campagna a quella di corte,
la donna è stata sempre la più forte.
Anche se maltrattata o violentata,
lei sempre si è rialzata.
Ha subito umiliazioni,
molte altre brutte azioni
ed anche se è stata messa da parte
ha lottato giocando bene le sue carte.
Per colpa dell’ignoranza della gente,
la donna ha sofferto gravemente,
ma grazie alla sua intelligenza
da baratro si è rialzata con potenza.
In piedi a capo eretto ha camminato
In barba a tutti quelli che il suo cuore hanno calpestato.
Simone Paratore classe IB
GLI UOMINI NON CAMBIANO
Tu donna, dea della bellezza,
fonte di giovinezza
essere dalle mille virtù
non farti mai buttar da un uomo giù.
Tu, uomo, donale gentilezza
e il suo viso accarezza,
donale amore
e diventerai il re del suo cuore.
Fortunato Scarpaci classe IB
INNO AL RISPETTO
Ehi tu, sì proprio tu.
Non oso chiamarti per nome.
Non oso chiamarti uomo,
perché avevi un dono,
un fiore da curare, da amare
che nella viltà dei tuoi gesti, delle tue parole,
delle tue azioni ti sei messo ad oltraggiare.
Non voglio giudicarti, ma consigliarti, educarti.
Rifletti!
Fermati a pensare, per poi rispettare
quella donna che dovevi proteggere e amare.
Emanuele Catalfamo classe IB
ABBASSO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Un uomo che, dopo essersi lasciato, uccide la fidanzata
non è un uomo.
Dopo averlo fatto si crede gagliardo
ma in realtà è soltanto un codardo.
Per me tutto questo non ha senso sì, è proprio quello che penso.
Ogni uomo dovrebbe rispettare le decisioni
della propria donna.
Per me tutto questo è una vergogna, chi lo fa è una carogna.
Tutto questo si deve fermare, si deve allontanare.
Quindi adesso qualcosa si deve fare
Non si può più stare qui a guardare.
E adesso è il momento di gridare tutti
“abbasso la violenza sulle donne!!!”
Gino Sindoni classe I B
LA DONNA
La donna è mamma e dà la vita
per amore dei suoi figli
affronta e non lamenta mai fatica.
Chi sulla donna usa violenza
è privo di coscienza.
In silenzio sopporta e lotta,
china il capo, soffre e non borbotta.
La donna è come un fiore,
va trattata con amore,
chi non rispetta questa splendida creatura
non è degno di essere figlio della natura!
Andrea Da Campo classe IB
UNA VOLTA…
Una volta credevo che il mio uomo mi amasse
ma ora sono qui, nascosta sotto le coperte.
Una volta credevo di essere protetta
ma ora mi ritrovo vulnerabile.
Una volta il mio uomo mi disse che mi avrebbe amata per l’eternità
ma ora sono qui con le mani davanti al viso
a difendermi dalle sue possenti mani.
Sono qui che aspetto, aspetto un cambiamento.
Aspetto che questo incubo finisca
e che questo gelido sogno smarrisca.
Sono qui sono un a donna che aspetta.
Cosmin Melinte classe IIB
HO AMATO
Ho amato un uomo
Un uomo violento
Un uomo agitato come il vento.
Ho amato un uomo
Un uomo cattivo
Troppo impulsivo.
Ho amato un uomo
Un uomo ingrato
Un uomo che non mi ha mai amato.
Un uomo impaziente
Mai consenziente.
Ho amato un uomo
Un uomo bugiardo
Un uomo dal gelido sguardo.
Ho amato un uomo
Un uomo sgradevole
Mai ragionevole.
Ho amato un uomo violento
Un uomo dal maligno comportamento.
Ho amato …
Paola Rotella classe IIB
DONNA
Tu che in passato eri priva di libertà
anche se avevi tante abilità.
Tu che in passato hai sofferto così tanto
senza avere nessuno accanto.
Tu che in passato hai subito violenza
l’hai affrontata con resistenza.
Tu che in passato avevi poco
e per l’uomo eri solo un gioco.
Tu che in passato hai lottato
mostrandoti un soldato.
Oggi devi essere fiera di essere una donna
e anche se indossi una gonna
porti dentro un’armatura che ti protegge da ogni paura.
Irene Romano classe IIIB
IL MODO INFINITO DI AMARE
Passare tutte quelle volte a chiedersi perché tutto ciò
e sentirsi sbagliate e quindi dire “ cambierò”.
Cambierò per lui che così mi vuole
anche se al mio cuore tutto ciò duole.
Chiedersi in ogni secondo se la propria vita continuerà
o se in un millesimo di secondo essa finirà.
Chiedersi se a pentirsi lui riuscirà
o se imperterrito continuerà.
A queste domande la donna risposte mai avrà
perché piena di incertezze sempre la sua vita sarà.
L’uomo è in cerca di una società civile
quando in realtà è lui il vile.
Con le sue tasche vuote e prive di amore
considera la donna solo un errore.
Care donne quindi amatevi … e lasciatevi amare
solamente da chi questo verbo sa coniugare.
Marzia Milazzo classe IIIB
SONO UN DONNA
Sono una donna e ho addosso il sorriso,
addosso ho una gonna e ho il trucco in viso.
Addosso ho il profumo di amore e di gioia
Mi sento serena ed è una gran vittoria.
Sono un a donna ed indosso una fede,
un abito bianco e mi sento un incanto.
Sono una donna e il sorriso è un po’stanco,
stanco di tutta quella gelosia che sta diventando una malattia.
Sono una donna e addosso ho la mano,
addosso ho la mano di colui che amavo.
Addosso ho insulti, minacce e ceffoni,
addosso ho urla, spintoni e strattoni.
Sono una donna ma non posso indossare una gonna.
Non posso sorridere, amare o sognare ed è tutta colpa di quel criminale
Non posso nemmeno vedere un’amica e questo perché mi hai tolto la vita.
Silvia Aliberti classe III B
Queste poesie sono molto importanti, speriamo che non accadrà mai più