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VIOLENZA DI GENERE: RIFLETTIAMO INSIEME

Ascoltate uomini. Non importa quello che fa una donna, come sia vestita, quanto abbia bevuto, non vi è MAI permesso toccarla senza il suo CONSENSO. Questo non ti rende uomo. Ti rende un vigliacco

Violenza di genere, in particolare sulle donne, il 25 novembre, questa data è stata istituita al fine di ricordare quanto sia importante la libertà di ognuna di noi ma anche per spingerci a rammentare tutti i femminicidi avvenuti fino ad ora e che purtroppo sono in costante aumento. Per rappresentare la loro solidarietà, quest’anno tutti i ragazzi e docenti della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, sempre molto sensibili alla tematica, dopo avere completato in un flashmob le sagome affisse alle porte di tutte le classi con la scritta #sognispezzati, hanno disegnato sulla guancia sinistra due lacrime nere con una sfumature rossa, simboleggiante il dolore che provano le donne quando vengono maltrattate. Come consuetudine l’Istituto ha anche organizzato una giornata in merito e i ragazzi si sono recati al Museo Didattico, dove hanno avuto l’opportunità di incontrare tre operatrici dell’associazione antiviolenza “Frida ONLUS” di Barcellona, unica sede in tutta la regione. Come spiegato dall’operatrice all’ascolto e all’accoglienza Giulia Carmen Fasolo, questo centro è un luogo dove sono presenti persone di competenza allo scopo di ascoltare e prendere provvedimenti per aiutare le donne seviziate.

VIOLENZA DI GENERE: RIFLETTIAMO INSIEME

Solitamente vengono a sapere di Frida ONLUS attraverso accurate ricerche su internet o riescono ad arrivarci grazie all’aiuto del personale del pronto soccorso, dei carabinieri o in modo diretto. Il numero telefonico è sempre disponibile e il centro sempre aperto per essere a disposizione in qualsiasi momento. Normalmente le donne raccontano i loro problemi, per lo più violenze dentro le mura domestiche, e di come sono state private dei loro diritti e della loro dignità. Il personale dell’associazione Frida ha ritenuto sia meglio far decidere loro come essere aiutate e questo metodo è risultato efficace poiché esse hanno la libertà di poter scegliere cosa sia più sicuro per se stesse, esprimendo la propria opinione. Durante l’incontro gli studenti hanno poi visionato anche un filmato nel quale era rappresentata molto bene la distinzione tra “gelosia” e “possesso”. Questo cattiva interpretazione di amore è purtroppo molto diffusa anche tra giovani e una ragazza su quattro dichiara di aver paura della reazione eccessiva del fidanzato, ma grazie all’esistenza di queste associazioni le donne sono aiutate ad acquisire consapevolezza e a distinguere una relazione sana da una tossica. Ricordiamo che

La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore, ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere AMATA.

W. SHAKESPEARE
VIOLENZA DI GENERE: RIFLETTIAMO INSIEME

E per ribadire la loro speranza in un amore pulito, tutti gli alunni, a conclusione della mattinata, hanno simbolicamente fatto volare in cielo dei palloni bianchi con la scritta #nonspezzateinostrisogni.

Giada De Pasquale e Ilenia Scarpaci

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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