CARO AMICO TI SCRIVO…LETTERA A UN COMPAGNO BULLO
Caro Simone.
Nonostante il tuo atteggiamento aggressivo, io sono sempre tua amica perché io so che in fondo hai un comportamento amichevole, non vuoi fare male alle persone e vuoi essere loro amico.
Ti consiglio di cambiare il modo di trattare i tuoi compagni, di essere un po’ più socievole con tutti, cercare di non spaventare e non fargli male altrimenti nessuno vuole starti vicino: pensano che tu poi li possa aggredire.
Io so che tu non sei così, perché nel profondo del nostro cuore non vogliamo ferire proprio nessuno; se vuoi io posso aiutarti a cambiare, perché se tu decidi di essere un po’ più socievole le persone poi ti staranno vicino, magari non potrai cambiare subito, ma puoi provare a essere un po’ più amichevole e a piccoli passi ci riuscirai perché tutti possiamo cambiare se lo vogliamo.
Simone questo è il mio consiglio per te, ricordati che è sempre meglio essere gentili che essere dei bulli che fanno del male alle persone.
Con affetto
Sofia Condrò
Classe VA Plesso “Don Milani – Fondaconuovo”
I.C. Foscolo di Barcellona P.G.
Caro Giuseppe,
sono Serena la tua compagna del corso di nuoto; ti scrivo questa lettera per dirti che a me da fastidio che tu mi fai i dispetti, soprattutto quando siamo in piscina e mi fai annegare, quando mi prendi in giro poiché non so ancora nuotare e perchè ho paura di tuffarmi; queste cose che tu fai non sono gesti positivi e se continui così io non sarò più tua amica.
Mio fratello e i suoi compagni di scuola mi dicono che prendi in giro anche loro, dici parolacce e ci rimangono molto male; se continui ad avere questo comportamento con me o con altri ragazzi, non avrai più amici e resterai solo e io so, che solo non vuoi stare perché è una sensazione molto triste e spiacevole.
Se vuoi avere amici cerca di non assumere più questi atteggiamenti e magari prova a chiedere scusa a coloro con i quali ti sei comportato male e puoi dirgli: “Scusate per quello che ho fatto con voi, vi ho insultato, ho detto parolacce e mi sono reso conto che ho sbagliato, ma l’ho fatto solo perché non stavo bene con me stesso e per sfogarmi, mi è venuto spontaneo fare dei dispetti”.
Per scusarti ancora di più, puoi portare una lettera con un disegno che rappresenti te insieme a quel ragazzo/a; puoi anche invitarli a giocare, promettendo loro di comportarti bene, ora che hai capito e che vuoi essere amico di tutti.
Io so bene che hai un cuore buono e gioioso e ce la puoi fare a diventare fiero di te.
Ti aspetto domani in Piazza a S. Giovanni, prendiamo un bel gelato e poi andiamo al parco-giochi a divertirci in modo allegro e spensierato.
Ti voglio bene, con affetto
Serena
Classe VA Plesso “Don Milani”
I.C. Foscolo di Barcellona P.G.
Caro Giovanni,
tante volte ho pensato e cercato di capire perché tu, un bambino come tutti noi, ti comporti in questo modo, ridendo sempre e prendendo in giro molti tuoi compagni di classe. Eppure guardandoti sembri un bravissimo bambino, ma appena qualcuno si avvicina a te, tu sbuffi come un toro e li guardi con quegli occhiacci che fai scappare tutti dalla paura.
Ma se solo tu volessi, potresti cambiare atteggiamento e avere tanti amici veri, invece di essere circondato da persone che fingono di essere amici, perché in fondo hanno solo paura di te.
I miei genitori mi hanno insegnato che bisogna dare un’altra opportunità e che c’è sempre tempo per cambiare e rimediare a tutti gli errori, magari chiedendo scusa a tutti quelli che hai offeso, deriso e picchiato; il rispetto per il prossimo è una bella cosa.
Con affetto
Samuele
Classe VA Plesso “Don Milani”
I.C. Foscolo di Barcellona P.G.