L’ALBERO GIORNATA NAZIONALE IL 21 NOVEMBRE
Albero, il 21novembre è stata celebrata la Giornata nazionale. L’iniziativa è partita dall’associazione LEGAMBIENTE, che ha deciso di promuoverne il significato e di diffondere la conoscenza dell’iniziativa nelle scuole.
Questa festa si propone di realizzare un progetto, ossia quello di piantare un alberello in ogni scuola: in questo modo saranno piantati in tutta Italia 60 milioni di alberi (circa) con lo scopo di ridurre i cambiamenti climatici e valorizzare l’importanza degli alberi che spesso dimentichiamo. Immaginare che ogni pagina dei nostri quaderni è stata realizzata grazie al sacrificio di un albero ci deve far riflettere sulla loro importanza; oggi infatti tante persone sprecano ciò che ricaviamo dagli alberi.
Gli alberi sono esseri viventi e per questo motivo meritano di essere rispettati. Gli alberi nascono, crescono e muoiono, ma in tutto il loro ciclo di vita producono, attraverso la fotosintesi clorofilliana, l’ossigeno che è fondamentale per la vita di noi esseri umani. Inoltre donano i loro frutti e la loro corteccia per la fabbricazione della carta. La vita degli alberi dipende da noi: pertanto ognuno di noi è libero di decidere se salvaguardare l’ambiente, la nostra vita, quella di tutti gli esseri viventi e del pianeta, o continuare a ignorare il problema, lamentandoci quando sarà troppo tardi per risolverlo. Esistono persone molto coraggiose, come la giovane Greta Tumbergh, che si stanno battendo per incoraggiare noi giovani a prenderci cura della nostra casa, per garantirci un futuro.
Giovedì 21 noi alunni della scuola D’Alcontres abbiamo discusso con il presidente dell’associazione Legambiente del Longano, Carmelo Ciraolo, sulla salvaguardia dell’ambiente e degli alberi. Abbiamo approfondito le nostre conoscenze sugli alberi e su tutti i benefici, anche psicologici, che possiamo notare entrando in contatto con la natura: il canto degli uccelli, la visuale che possiamo osservare da un prato verde e la tranquillità che ci trasmette stare all’area aperta. Ormai da tempo noi giovani non trascorriamo molto tempo a contatto con la natura, interessati dalle novità tecnologiche; sfortunatamente l’uso della tecnologia affascina noi giovani sempre di più, influenzando anche i bambini piccoli. Sono molto pochi i genitori che insegnano ai propri figli l’importanza della natura e che li abituano a stare all’area aperta, perché la maggior parte della gente cresce i propri figli a stretto contatto con la tecnologia abituandoli quindi al pensiero che a salvare il pianeta sarà “il vicino di casa”, invece i danni che provocherà, e che già sta cominciando a provocare, il riscaldamento globale riguardano tutti. Un’altra cosa che il responsabile di questo progetto ci ha raccomandato è di riciclare, di amare il nostro pianeta e di non inquinarlo.
Dopo aver finito di discutere su questo argomento, due rappresentanti per classe, io ero tra quelli, sono stati scelti per assistere alla piantumazione di un bell’albero. In cortile noi alunni abbiamo osservato i vari passaggi eseguiti per la sua messa a dimora. Prima di tutto è necessario scavare la terra in profondità con una zappa, fino a ottenere un buco abbastanza largo da permettere alle radici dell’alberello di muoversi e assorbire l’acqua. Dopo bisogna inserire l’alberello dentro il fosso scavato e verificare che sia piantato nel punto giusto. Successivamente occorre ricoprire delicatamente le radici con la terra. A quel punto è necessario controllare che la terra si sia ricompattata ricoprendo le radici. Infine abbiamo letto dei temi dedicati alla giornata dell’albero e io e una mia compagna abbiamo recitato la famosa e commovente poesia di Trilussa “Il testamento di un albero.
Questa giornata è stata molto importante e significativa per tutti noi, infatti ci ha aiutato a comprendere l’importanza e il rispetto che dobbiamo avere nei confronti della natura.
IRENE PERDICHIZZI CLASSE I F I.C.D’ALCONTRES
