I bambini primaria di S. Antonino e la Giornata mondiale dell’infanzia
Cari bambini,
forse non lo sapete ma il 20 novembre si celebra la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia. Ed ecco che, oggi, dalla scuola primaria di S. Antonino volerà una meravigliosa mongolfiera che farà capire a tutti l’importanza di non calpestare, per nessun motivo, i nostri diritti.
Questa bellissima “storia” ebbe inizio il 20 novembre 1989, quando i rappresentanti di tutti gli Stati del mondo si riunirono intorno a un grande tavolo nel Palazzo di Vetro dell’ONU, una sorta di grandissimo parlamento, per discutere dei problemi dell’infanzia. Dopo aver lavorato tanto, venne approvata la Carta internazionale dei diritti dei bambini.
Questa “Carta” è una Convenzione che tutti i Paesi firmatari si impegnano a rispettare per tutelare i bambini sin dalla nascita.
Nella Convenzione ci sono i nostri diritti, che devono garantirci una crescita serena e sicura.
I bambini hanno diritto alla vita, alla famiglia, a essere protetti da qualsiasi forma di violenza, abbandono e sfruttamento, a godere della salute fisica e mentale, a essere curati, a ricevere l’istruzione primaria, a essere protetti in caso di guerra, a riposarsi e a giocare. Purtroppo nel mondo ci sono ancora milioni di bambini che non hanno un nome né una casa e sono costretti a lavorare in condizioni disumane. Molti di loro non potranno mai diventare uomini come accadde a Iqbal Masih.
Iqbal era un ragazzo pakistano di dodici anni che, incatenato al telaio, era costretto a tessere tappeti dall’alba al tramonto.
Con grande coraggio riuscì a fuggire e a denunciare il suo padrone liberando così centinaia di bambini dalla schiavitù. Nel 1994, a undici anni, a Stoccolma, partecipò a una conferenza internazionale sul lavoro dove disse:- Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite.
La storia di Iqbal ha fatto il giro del mondo e il ragazzo è diventato il simbolo della lotta contro il lavoro minorile.
Malala Yousafzai da tempo si batte per l’affermazione dei diritti e, in occasione del suo sedicesimo compleanno, presso il Palazzo di Vetro dell’ONU, lancia un appello affinché le bambine e i bambini di tutto il modo ricevano un’ istruzione adeguata.
Anche noi, come Malala, abbiamo un sogno: possedere “La matita magica” per poter disegnare un mondo nuovo dove tutti i bambini siano felici e vedano riconosciuti loro diritti.
Classe 5^ Sez. A scuola primaria “S. Antonino”