16 ottobre: “Giornata Mondiale dell’Alimentazione”
Il 16 ottobre è la “Giornata mondiale dell’alimentazione”, che viene celebrata in questa data perché ricorda l’anniversario della fondazione della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’Agricoltura). Dal 1981 ad oggi la “Giornata mondiale dell’alimentazione” ha trattato un tema diverso ogni anno e nel 2019 focalizza l’attenzione sull’alimentazione sana e sostenibile per tutti, per raggiungere l’obiettivo nel 2030 per un mondo “Fame Zero”, che non si riferisce solo a garantire il cibo ai paesi poveri, ma a nutrire bene le persone e salvaguardare il nostro pianeta. Tutti sappiamo infatti che una sana alimentazione è molto importante per mantenere il nostro corpo in buona salute.
Ma cosa significa alimentarsi in modo salutare? Per spiegarlo meglio possiamo parlare della dieta mediterranea, che si basa soprattutto sull’utilizzo di verdure, ortaggi, frutta, cereali e olio d’oliva per condire i cibi, mentre dovremmo mangiare più raramente salumi, carne rossa e dolci. Per ricordarci meglio queste regole, possiamo basarci sulla famosa piramide alimentare, nella quale alla base ci sono i cibi che possiamo mangiare spesso e nella parte più alta, invece, ci sono i cibi che dovremmo mangiare raramente o evitare. Rispettando queste regole e praticando uno sport, cresciamo in modo sano evitando problemi di obesità, pericolosa per la salute. “Alimentazione sostenibile” significa, invece, seguire una dieta che protegge anche il nostro pianeta e i bambini più poveri. Dovremmo imparare per questo a non sprecare il cibo, acquistare prodotti di stagione e comprare alimenti prodotti nelle nostre campagne, così mangiamo cibi freschi ed evitiamo l’uso di prodotti chimici e conservanti che, non solo danneggiano la nostra salute, ma inquinano anche l’ambiente.
Anche la nostra scuola ha partecipato a questa giornata dedicata all’alimentazione e infatti, presso il Museo Didattico “Foscolo”, gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado hanno incontrato la Dott.ssa Matilde Crisafulli, che ha da poco pubblicato un libro intitolato “Picca Sali” affrontando il tema della sana e tradizionale alimentazione. Per mettere in pratica questi principi, già nella mattinata noi ragazzi abbiamo gustato tutti una deliziosa, ma soprattutto genuina, merenda: pane condito con olio d’oliva e origano. Spero quindi, in cuor mio, che la giornata di riflessione sul problema e l’esperienza vissuta ci aiutino a cambiare la nostra alimentazione, evitando in futuro cibi confezionati, da fast food, e dolciumi, che sono poco salutari. Mi auguro, inoltre, che la famiglia e la scuola ci aiutino a mantenere queste regole e spero che quanto prima nei distributori di cibo delle scuole si possano trovare solo cibi sani e biologici. Per il bene di tutti.
Sofia Mammola
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.