Con i sapori tradizionali possiamo combattere gli sprechi alimentari
Sapori tradizionali: mercoledì 16 ottobre 2019, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” promossa dalla FAO, nel Museo Didattico della scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, gli alunni di tutte le classi prime hanno partecipato a un incontro, organizzato dalla referente del progetto di Educazione Alimentare prof.ssa Maria La Malfa, che ha avuto come relatrice la dott.ssa Matilde Crisafulli, farmacista specializzata in Scienze dell’Alimentazione che ha iniziato il discorso con i ragazzi proprio specificando il legame della cucina con la fisica e la farmacia.
Il primo argomento trattato è stato quindi la differenza fra vitamine idrosolubili e quelle liposolubili, definizione che, in termini tecnici, si usa con l’espressione “veicolare i grassi”, renderli cioè assorbibili dall’organismo, fine per la quale il grasso migliore è l’olio extravergine d’oliva, da valorizzare rispetto ad altri lipidi. Un esempio pratico può essere quello delle carote grattugiate, ha affermato la dottoressa, che se consumate senza olio sono pressoché inutili, in quanto il nostro corpo per assumere la provitamina A liposolubile in esse contenuta ha bisogno dell’olio, meglio se di oliva. Inoltre, tra i segreti alimentari che spesso non si conoscono, va detto che tutti gli ortaggi e la frutta con buccia gialla, arancione o verde scura sono i più ricchi di vitamine, così come il cibo più salutare è sempre quello più scuro: per esempio il pane casereccio, anche integrale, è più salutare del pane bianco perché meno raffinato. Dopo averne spiegato il valore alimentare, anche in relazione al tema assegnato quest’anno alla “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” – cioè la riduzione dello spreco alimentare per ridurre i problemi di denutrizione nel mondo e le disparità delle risorse – la dottoressa ha quindi spiegato ai ragazzi che non bisogna mai buttare il cibo, come il pane di cui si è parlato prima, ma riutilizzarlo per quanto possibile perchè prezioso. A questo proposito, e anche per prevenire problemi di salute legati ad una alimentazione scorretta non rispettosa della famosa “piramide”, essendo il tema dell’approfondimento proprio il “Ritorno dei nostri sapori a tavola”, la dott.ssa Crisafulli ha anche consigliato ai ragazzi una merenda alternativa con pane, pomodoro e olio E.V.O., cioè extravergine d’oliva.
Un altro spuntino buono e salutare è pure quello costituito da frutta secca, come noci, mandorle, nocciole, che danno energia e forniscono all’organismo vitamine essenziali molto importanti, mentre il cibo “spazzatura” può essere mangiato, ma non più di una o due volte a settimana. I prodotti più salutari sono poi generalmente quelli stagionali, attualmente cachi, fichi, agrumi, noci, castagne ecc. Sono stati insomma tanti gli esempi di sana alimentazione citati dalla dottoressa, alcuni anche nati dalle numerose domande e curiosità poste dai ragazzi e sollecitate per meglio far ricordare certe informazioni.
Ad esempio è stato chiesta agli alunni la differenza tra una fragola e un’arancia, domanda apparentemente semplice ma che nasconde un grande principio, quello cioè legato alla loro struttura e al diverso valore nutritivo: l’arancia è infatti dotata di una buccia molto spessa, che permette di conservare le vitamine e quindi di mantenerle più a lungo, a differenza della fragola, che ha una buccia commestibile che non svolge questo compito. Piccoli e preziosi consigli, questi, che hanno perciò dimostrato ai ragazzi che li hanno ascoltati con attenzione che basterebbero pochi e semplici accorgimenti per gratificare il palato, senza procurare danni al nostro organismo, e aiutare nello stesso tempo a risolvere anche il più grande problema degli sprechi alimentari, che distribuiscono in modo disuguale le risorse del pianeta e creano disparità tra i popoli. Tornare, quindi, ai sapori tradizionali a tavola, imparare a non sprecare il cibo riutilizzandolo con soluzioni gustose ma efficaci, è stato il messaggio che l’incontro con la dott.ssa Crisafulli ha lasciato agli alunni della “Foscolo” che, per chiudere degnamente la giornata, hanno messo in pratica quando ascoltato facendo merenda con i sapori tradizionali, durante la ricreazione non con il classico panino o le patatine ma con un bel pezzo di pane condito con l’olio d’oliva.
Medea Torre e Francesca Giunta
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.