La Targa Florio viaggio nella storia millenaria della Sicilia
La Targa Florio, un amore senza età è quello che lega gli appassionati e le vetture che ne hanno fatto la storia.
«Continuate la mia opera perché l’ho creata per sfidare il tempo.»
Vincenzo Florio
Un progetto voluto da Vincenzo Florio, palermitano di ricca famiglia, nel 1905. Rimase incantato dal nuovo mezzo di locomozione e decise di finanziare e organizzare quella che poi si sarebbe trasformata in una tradizione di cui la Sicilia e l’Italia tutta sono fiere e per la quale sono famose nel mondo. Teatro della corsa, infatti, sono sempre state le strade siciliane, particolarmente strette e tortuose che percorrono la catena montuosa delle Madonie.
La corsa si trasformò in rally nel 1978, tenuto solitamente in primavera.
La Targa Florio Classica, tenuta in autunno e inserita nel Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport, ripercorre capitoli importanti della storia dell’automobilismo.
Quest’anno, dal 10 al 13 ottobre, si è celebrata la sua 102^ edizione autunnale con base a Palermo, toccando prima Agrigento fino ad approdare sulle Madonie, passando attraverso alcuni caratteristici centri legati alla famosa corsa: dal “Grande”, “Medio” o “Piccolo” Circuito delle Madonie.
Oramai non si rincorre più il primato di velocità bensì si aspira a mantenere vivo un mito percorrendo le strade alla velocità massima di 50 km/h, tuttavia non mancano marchi di spicco e modelli assolutamente esclusivi dove gli specialisti della guida “al centesimo di secondo” palesano la sana competizione attraverso la piena sintonia tra mezzo ed equipaggio.
La Targa Florio non è solo un’antica gara automobilistica ma è anche l’occasione perfetta per esplorare e scoprire luoghi suggestivi ed esclusivi della Sicilia, attraverso territori e paesaggi unici ed incantevoli.
I collezionisti che partecipano alla gara a bordo delle macchine più prestigiose e d’altri tempi provengono da tutta Italia e non solo. Vi si riuniscono auto antichissime, dagli albori dell’automobilismo pioneristico a quello eroico delle due guerre mondiali fino ai magnifici anni ruggenti (’50-’60) ma anche le più recenti e veloci macchine da corsa fanno compagnia alle loro antenate in queste giornate che riuniscono l’antico con il nuovo.
Giornate che non ci stancano mai.
Miriam Cambria V C BS