Il degrado ambientale dipende da noi
Il degrado: negli ultimi decenni stiamo assistendo a un processo di distruzione del nostro pianeta che sembra inarrestabile. La causa di tutto ciò è dovuta in maggior parte all’umanità, che vive sempre più di consumismo e ha sempre più esigenze. Il mondo è in uno stato di degrado totale, sta soffocando, viene strozzato ogni giorno da tonnellate di plastica e rifiuti e abitudini sbagliate. In quel mare dove trascorriamo le estati felici finiscono scarichi industriali e tonnellate di plastica. Respiriamo un’aria malsana a causa degli scarichi delle macchine e dei fumi delle industrie. C’è un eccesso di sfruttamento delle materie prime che sta portando la terra al collasso. Siamo arrivati al punto che ogni giorno sentiamo parlare dell’inquinamento e di associazioni o gruppi di persone che manifestano per cercare di sensibilizzare la società.
Chi ci governa cerca di affrontare il problema prendendo decisioni per la collettività e quindi la raccolta differenziata, il blocco delle macchine in alcune città in dei giorni stabiliti, controlli per gli scarichi delle industrie ecc. Ma in realtà ogni singolo cittadino, oltre a rispettare le regole, dovrebbe nel suo piccolo impegnarsi con piccoli gesti, come limitare l’uso della plastica o utilizzare bottiglie di vetro.
Secondo me il vero grande problema sono le abitudini sbagliate di tutte le persone. Si vive di sprechi: lasciamo l’acqua aperta quando non serve, buttiamo gli oggetti rotti quando potrebbero essere riparati, acquistiamo oggetti non indispensabili, prendiamo l’auto anche per fare pochi metri… Alla base del problema c’è l’educazione da trasmettere alle nuove generazioni ed è molto importante capire che bisogna cambiare il nostro stile di vita per non rischiare di oltrepassare un punto oltre il quale non si potrà più tornare indietro, con conseguenze devastanti.
Francesca Giunta
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.