I GIOVANI DEL MONDO UNITI IN NOME DELL’AMBIENTE NEI #FridaysForFuture
Il riscaldamento globale del nostro pianeta è sicuramente uno degli argomenti più controversi e dibattuti dell’ultimo decennio. Di “global worm” ed “effetto serra” si parla infatti ormai da molto tempo, ma nessuno, leader o scienziato, tutt’ora è in grado di fornire risposte certe alla problematica che sta bruciando lentamente la nostra casa. E con essa brucia la Foresta amazzonica, polmone della Terra, che arde inesorabilmente mentre i ghiacciai si stanno sciogliendo e di conseguenza il livello del mare va innalzandosi sempre più velocemente, tanto che entro i prossimi cento anni si stima crescerà tra i 18 e i 59 centimetri. Questo è dannoso in particolare per gli orsi polari, la cui vita dipende dal ghiaccio, poiché l’aumento delle temperature li costringe a percorrere grandi distanze, anche a nuoto, in cerca di cibo. Inoltre, poiché la temperatura sta avendo un eccessivo aumento a livello planetario, ciò provoca l’assenza di piogge, con conseguente siccità che distrugge i raccolti e ha pesanti effetti come la desertificazione. La siccità è poi speculare a un altro effetto, ovvero quello delle piogge abbondanti concentrate in periodi molto brevi: sono le cosiddette “bombe d’acqua”, dalle conseguenze devastanti. Dati statistici affermano, a conferma, come anche i fenomeni naturali più “estremi” siano adesso più frequenti in zone mai prima toccate.
Sono questi i motivi per cui lotta Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che porta avanti da molto tempo l’iniziativa di manifestare per la salvaguardia del pianeta. Sin da piccola ha infatti sempre protestato, ogni venerdì, dinnanzi alla sede del Parlamento svedese a Stoccolma, con un cartello con su scritto “Skolstrejk för klimatet” (“Sciopero scolastico per il clima”). Grazie al suo impegno e alla sua determinazione, è riuscita quindi ad ottenere dallo scorso anno l’attenzione di giovani e adulti provenienti da tutte le parti del mondo, che hanno seguito il suo esempio e hanno iniziato a protestare come lei. Da qui nascono i #FridaysForFuture, alcuni venerdì cioè, appositamente dedicati a questa causa, in cui i ragazzi sono giustificati a scioperare e a riunirsi nelle piazze manifestando con cartelloni, slogan e cori.
A questa iniziativa di sensibilizzazione sui temi ambientali ha aderito, tra le altre, anche la scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha coinvolto i suoi alunni in una manifestazione presso il cortile della scuola il 27 settembre 2019, giorno in cui si è ripetuto l’evento per la terza volta in tutto il mondo. Già nei giorni precedenti i ragazzi erano stati informati sull’argomento dai propri insegnanti con lezioni riguardanti il tema ambientale, con video e canzoni come “Do it now” o l’inno ufficiale “Sing for the climate”, che hanno poi cantato nel corso di un originale “flash-mob”. Durante lo stesso ad uno ad uno gli alunni hanno posizionato una bottiglia o lattina a terra così da formare la scritta WAKE UP! (letteralmente: Svegliamoci!) e poi, una volta finito di realizzarla, hanno raccolto le bottiglie in vari sacchi appositi per posizionarsi successivamente sulle lettere così da realizzare la medesima scritta animata.
Con in sottofondo l’inno ambientale imparato precedentemente, gli alunni hanno anche esposto i cartelloni e i disegni realizzati in classe, posizionandosi in fila ad osservare alcuni dei compagni formare un cordone per catturarne altri con tanto di vestiti realizzati con sacchi della spazzatura. Infine questi ultimi, con all’interno le bottiglie inquinanti, sono stati riuniti sotto un albero di cartone, simbolo del riciclo.
Durante la sensibilizzazione in classe, sono stati infatti stati condivisi con i ragazzi soprattutto concetti come l’importanza della raccolta differenziata e dello sviluppo sostenibile, uno stile di vita che mira alla soddisfazione dei bisogni della popolazione rimanendo sempre nei limiti imposti dall’ambiente. È appunto importante salvaguardare il Pianeta che ci ospita, salvaguardando al contempo anche la nostra salute e le nostre vite. La Terra, che noi abbiamo ridotto in queste condizioni, ha bisogno d’aiuto e subito, prima che sia troppo tardi.
Anche i piccoli gesti se fatti da tutti, quindi, come ci insegna Greta, possono fare la differenza. Basterebbe infatti differenziare e riciclare i rifiuti, adottare ad esempio una mobilità dolce, che favorisca l’uso di biciclette, mezzi pubblici e treno, scegliendo apparecchiature a basso consumo energetico ed evitando gli eccessi nell’uso del riscaldamento d’inverno e del condizionamento d’estate.
È di fondamentale importanza, inoltre, eliminare la fame nel mondo e di conseguenza evitare l’eccessivo spreco di cibo, ridurre i gas nocivi, e quindi l’inquinamento nelle città, e infine promuovere le fonti di energia rinnovabili rispetto a quelle che non lo sono.
Facciamolo. Per la nostra casa. Facciamolo perché… “non esiste un pianeta B”. Ricordiamolo.
Martina Crisicelli e Rita Chiara Scarpaci
Classe III E, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.