San Pietro di Milazzo: il cammino tra storia e natura
San Pietro di Milazzo si trova nel cuore della piana di Milazzo a tre chilometri dal centro. Se vi trovate in vacanza sulla costa Tirrenica del messinese o abitate nei dintorni, vale la pena visitare il borgo di San Pietro, una frazione del comune di Milazzo dove vivono un migliaio di abitanti, sanpietrini o santapitroti .
Anticamente un piccolo staterello autonomo con il suo principe, era il 1745, tra i più piccoli stati del mondo, “Principato di San Pietro Spadafora”. Ricopriva appena 15,71 ettari. Nel 1812 divenne comune, con un suo sindaco e una sua giunta e tale rimase fino al 1879, quando dopo 67 anni di autonomia, venne annesso al comune di Milazzo . Ultimo sindaco del comune di San Pietro Spadafora fu Filippo Muscianisi.
San Pietro di Milazzo si presenta al visitatore con strade dritte e strette, attorniate da case basse, avvolto da un silenzio che scandisce un tempo lento, un luogo di altri tempi a misura d’uomo dove tutti si conoscono e si fermano per salutarsi e parlare.
L’abitato di San Pietro è piuttosto piccolo, quindi riuscirete a visitarlo tranquillamente a piedi in un’ora o poco più . Il territorio sanpietrino è assolutamente pianeggiante , l’itinerario che vi suggeriamo è di soli 4600 metri. Una facile passeggiata alla scoperta della storia, delle tradizioni e del verde della piana. La passeggiata consente di apprezzare le bellezze nascoste del territorio sanpietrino.
Il cuore “pulsante” della vita del paese è sicuramente la via Policastrelli, (le maggiori attività si trovano in questa via), da dove potete partire. Qui ha sede l’antico palazzo principesco (civico n. 194) dei Spadafora, edificato nel Quattrocento e ricostruito nel Settecento, insieme alla chiesa annessa, dedicata a “San Pietro Apostolo”. Il palazzo Spadafora nel 1718-19, nel corso dell’assedio spagnolo di Milazzo fu quartiere generale dell’armata iberica, il cui generalissimo marchese di Lede, vi risedeva. Il palazzo Spadafora ha avuto ospiti Luigi Filippo I d’Orleans e la consorte Maria Amelia, figlia di Ferdinando III di Borbone.
Oggi, il palazzo Spadafora, con decreto della Regione Sicilia, è dichiarato di interesse storico ed architettonico in quanto costituisce un significativo esempio di architettura dei secoli XV, XVI, XVII e XVIII. Nella chiesa vecchia di “San Pietro Apostolo” si trova la statua della madonna dormiente <Maria SS. Assunta in cielo>.
Proseguendo lungo la via Policastrelli , a un centinaio di metri, a sinistra , si trova un edificio che fu il municipio del paese fino a al 1879 (numero civico 190), e a circa 200 mt, si arriva alla Piazzetta dell’ex scuola elementare dove si trova, a sinistra un centro benessere con piscina, “Atmosphere Wellness & SPA Center “. A pochi metri, un po’ più avanti a destra si trova il noto ristorante “Piccolo Regno”. La vecchia Scuola elementare è adesso sede della rinomata Banda Musicale “Pietro Mascagni” di Milazzo.
Dopo i primi 300 mt dalla partenza, si svolta a sinistra in via Palombaro, dopo averla quasi percorsa per tutta la sua lunghezza, ad 1 Km e 700 mt, arrivati al numero civico 172 a destra si può ammirare un vecchio ma affascinante palazzo della famiglia “Virgilio”. Dopo un altro piccolo tratto si giunge all’incrocio con la via Fulci, si gira a destra, ad un centinaio di metri si passa dal campo sportivo di San Pietro, si prosegue fino ad arrivare alle “4 strade” o incrocio detto di Sciavareddu,( qui avete percorso 2 chilometri e 300 metri. Proseguendo, si percorre la via Rio Rosso, dopo 500 mt si arriva ad una grande struttura , la Scuola di florovivaismo Carmelo Antonuccio” un’ eccellenza riconosciuta a livello internazionale ( LABORATORIO IDEE Scuola di Formazione Professionale), se avete tempo, vi consigliamo di richiedere una visita all’orto botanico unico nel suo genere. Proseguendo, a pochi metri si gira per vico Flora, e quasi subito si arriva all’entrata della storica villa “ Zirilli” (chiamata dai locali “villa dei leoni”) con il suo monumentale cancello a sei pilastri, ornato da coppie di leoni e vasi; se imboccate la stradella privata si arriva al “Giardino del Gelso” ( qui avrete percorso 3 Km e 400 mt). E’ un parco botanico del 700, segreto e nascosto all’interno di Villa Zirilli che conserva ancora oggi tutto il suo fascino. < L’amore impossibile di Uzeda, la protagonista de “L’illusione” il grande romanzo di Federico De Roberto ambientato per metà a Milazzo, e più precisamente all’interno del Giardino del Gelso di Villa Zirilli>.
Ritornando sulla strada di vico Flora, girando a sinistra per 100 mt sulla via Palmara, si arriva all’azienda agricola vivaistica di Natale Torre .” Un Eden di fruttiferi tropicali, subtropicali e piante ornamentali rare”. L’azienda si sviluppa su una superficie di oltre cinque ettari tra ombrai, serre fredde ed una grande area adibita a Giardino Botanico, ricco di grandi esemplari, alberi da frutto, rarità e curiosità in costante evoluzione, tutte fruibili gratuitamente con la possibilità essere seguiti da una guida.
Proseguendo per via Palmara a un centinaio di metri a sinistra vi si presenta un gigante e lussureggiante albero di eucalipto. Questo storico albero detto “Paluggiara” conosce e conserva i dolori e i lamenti dei tantissimi soldati garibaldini feriti e adagiati sotto l’albero, nel primo scontro, contro i soldati borbonici nella fatidica mattinata del 20 luglio 1860.
Di fronte al monumentale albero, si trova la “Villa Alba Bed and Breakfast “ (della nota attrice Anna Munafò), a destra si possono ammirare i campi di coltivazione delle barbatelle ( produzione viticola di barbatelle selvatiche richieste dai viticoltori di tutta Italia per impiantare i propri vigneti), camminando ad un centinaio di metri si gira a destra sulla via Genova per arrivare all’incrocio della via Libertà (prende il nome dal passaggio dell’esercito garibaldino che andava a scontrarsi con l’esercito Borbonico) detto “pizzufunnu” angolo del forno. Dopo avere imboccata la via Policastrelli , ad un centinaio di metri si ritorna al punto di partenza.
Pippo Geraci
Dunque nel 1879 giusto regio decreto n.5047 serie 2 a firma del re Umberto 1° è stato soppresso il comune di Spadafora S.Pietro e viene unito (purtroppo) a quello di Milazzo.
Dovrebbero esistere le deliberazioni dei consigli comunali di Milazzo e di Spadafora S.Pietro del 21/06/ e 15/06/1879 (che io non ho potuto trovare).
Il camino proposto non è completo manca in parte la via Policastrelli quella che si diparte dalla via Palombaro fino alla strada Nazionale Grazia e quindi la via Mastro Biagio La via Case Nuove ecc.