BANKSY ALL’ASTA, l’artista più rivoluzionario che c’è?
BANKSY, ottanta metri quadri su sei ruote: l’opera più grande mai creata dalla primula rossa della Street Art quando non era ancora famoso. Un camion interamente ricoperto dai suoi disegni dal titolo Turbo Zone Truck, sottotitolato “Ridi adesso ma un giorno saremo noi al comando” il 14 settembre finirà all’asta in inghilterra. Una carica della polizia su una fiancata, un punk che distrugge a martellate un televisore sull’altra, l’opera potrebbe essere battuta per oltre un milione e mezzo di euro.
Spiazzante e provocatoria, lacerante, da Venezia al muro in Cisgiordania l’arte di denuncia di banksy artista britannico, tutt’ora anonimo, va letteralmente a ruba. Proprio qualche giorno fa a Dover era scomparso il murales sulla Brexit.
Banksy colpisce sempre di sorpresa, un pugno allo stomaco. Come lo scorso ottobre, quando un meccanismo di autodistruzione montato nella cornice di un suo quadro azionato a distanza ha distrutto l’opera appena battuta per oltre un milione di euro. La notizia fece il giro del mondo e Banxsy rispose citando Picasso: “anche l’impulso di distruggere è impulso d’arte!”