Profumo di Cleopatra: essenza di mirra e cardamomo (repubblica.it)
di GIACOMO TALIGNANI I ricercatori dell’Università delle Hawaii: “Forse lo usò veramente la regina”. Il profumo si può annusare in un museo a Washington
Un profumo nuovo, dagli aromi millenari bastano due gocce e potreste davvero trasformarvi per un istante nella più famosa regina d’Egitto. Ricercatori e archeologi dell’Università delle Hawaii sostengono infatti di aver ricreato il profumo di Cleopatra. Chiaramente, non è dato a sapere se la regina del Nilo usasse realmente quell’essenza ma gli scienziati sottolineano di aver utilizzato, per produrre “Eau de Ancient Egypt “, sostanze simili a quelle predilette proprio da Cleopatra, nota per l’uso di intriganti profumi.
La ricetta nasce da un impegno decennale di alcuni archeologi che, oltre ad aver analizzato antichi testi, nel 2012 si sono imbattuti in una importante scoperta. Robert Littman e Jay Silverstein, ricercatori dell’Università delle Hawaii, stavano scavando da anni nel sito di Tell-El Timai, l’antica città di Thmuis, terra dove sono nati due dei profumi più noti del mondo antico, il Mendesian e il Metopion. “In sostanza gli Chanel n.5 di allora”, ha affermato Littman.
Mentre esploravano l’area gli archeologi hanno ritrovato alcuni reperti di quella che si sospetta fosse la casa di un mercante di profumi. All’interno di quello che poteva essere il laboratorio, viste le anfore e le ampolle recuperate, sono riusciti a rintracciare grazie all’analisi chimica alcuni degli ingredienti utilizzati per fare i profumi. I due, insieme ad altri esperti dell’Antico Egitto come Dora Goldsmith e Sean Coughlin, hanno analizzato gli ingredienti fino a ricreare una essenza a base di mirra, cardamomo, olio d’oliva e cannella. Il profumo ottenuto, decisamente intenso e speziato, è oggi custodito nelle sale National Geographic Museum a Washington DC dove visitando la mostra “Queens of Egypt” si può avere la possibilità di annusarlo sino al 15 settembre.
“E’ stata un’emozione annusare l’odore di un profumo che nessuno ha più sentito per 2000 anni e che Cleopatra potrebbe aver usato” ha detto Littman. Per Jay Silverstein dell’Università di Tjumen la passione di Cleopatra per i profumi “è nota e si ipotizza che potrebbe averne avuti a centinaia. Alcuni testi suggeriscono che apprezzasse il Mendesian. Per gli egizi i profumi avevano un potere maggiore rispetto ad oggi: erano usati nei rituali, nelle guarigioni e venivano associati all’immortalità” ed erano “comuni fra l’élite”.
Anche per Mandy Aftel, esperta di profumi che nel 2005 ha contribuito a riprodurre un’essenza usata sulla mummia di un bambino, c’è la possibilità che quella ricreata fosse usata dalla celebre regina. “Aveva diversi profumi per distinguersi da altre donne” ricorda. Forse l’Eau de Ancient Egypt non sarà esattamente uno di quelli, ma chi avrà la fortuna di annusarlo anche solo per un momento potrà rivivere per un istante le vere fragranze degli antichi egizi