lunedì, Dicembre 23, 2024
Comprensivo Foscolo BarcellonaIstituti della Provincia

Medici senza frontiere: associazione che lotta per la vita.

Medici senza frontiere: associazione che lotta per la vita.

Medici senza Frontiere, presso l’Istituto Comprensivo “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, venerdì 24 maggio 2019, presso il suo Museo didattico, ha permesso a circa ottanta ragazzi di conoscere una nuova realtà. “Medici senza frontiere” (MSF) è un’associazione medico-umanitaria internazionale che agisce in ospedali, cliniche e centri nutrizionali dal 1971, “offrendo certi ambiti favorevoli e occupandosi di chirurgia, malnutrizione, salute primaria, salute riproduttiva, pediatria e assistenza psicologica” in oltre 70 paesi. I suoi operatori cercano di far sopravvivere coloro che non vivono in condizioni favorevoli come noi, e per questo motivo non ne fanno parte solo medici ma anche tecnici, amministrativi e alti profili sanitari. Essi lottano contro epidemie, violenza, disastri naturali, conflitti e guerra, quest’ultima quella che porta maggiori conseguenze negative e che ha un costo pesante nei confronti del popolo, come le malattie che in paesi poco privilegiati e con poca igiene provocano molti morti, per esempio in Afghanistan, Bangladesh o Iran, dove MSF ha una grande influenza. Si è ripetuto molte volte questo fatto, anche nella prima guerra mondiale con l’epidemia di “spagnola” o nel 1994, quando ci fu un genocidio in Ruanda e successivamente esplose un’epidemia per cui migliaia di persone morirono di colera e dissenteria. I “Medici senza frontiere”, naturalmente, agendo in paesi poco sicuri, potrebbero ferirsi o addirittura morire, ma succede raramente perché quest’associazione possiede un’organizzazione logistica specializzata e sono così autorevoli che nel 1999 hanno ricevuto il premio Nobel per la Pace. L’MSF agisce, in particolare, secondo alcuni principi:

Medici senza frontiere: associazione che lotta per la vita.

1. INDIPENDENZA: ovvero che la comunità è indipendente da qualunque somma di denaro consegnata dallo stato perché accetta soltanto soldi donati da volontari cittadini che possono aiutare regalando una certa somma di denaro attraverso siti o facendo telefonate al numero dato 0688806436. Oppure facendo piccole azioni come acquistando bomboniere e prodotti solidali.

2.IMPARZIALITA’: cioè l’uguaglianza tra le varie richieste d’aiuto e i tanti bisogni, non facendo distinzione per l’aspetto, la carnagione…

3. NEUTRALITA’: dichiarare estraneità in un conflitto e non essere coinvolti.

Oltre che a questi principi, MSF si ispirano a due parole importanti e a cui tutti dovremo essere ispirati: NOI e PRIVILEGIO. Il vocabolo “NOI” si basa sulla domanda:” Che cosa intendete per la parola “noi”? Sembra una domanda semplice ma nasconde il fatto che ci possono essere varie risposte: può significare un gruppo di persone, tutti insieme, ma anche un modo per allontanare gli altri, come “NOI siamo superiori rispetto a VOI”, “ NOI siamo più importanti”. L’MSF lo utilizza in modo positivo per dire che non fanno distinzione tra bianco e nero, tra ricco e povero. Per questo motivo viene usata la parola “NOI”.

Medici senza frontiere: associazione che lotta per la vita.

Anche il vocabolo “PRIVILEGIO” ha una grande importanza: l’MSF lo intende come un dono che non tutti hanno e chi è fortunato ad averlo si metta a disposizione degli altri, specialmente di chi non ha questo beneficio facendo nascere dentro di sé la responsabilità di ciò.

Le emozioni si scatenano in momenti precisi: paura, quando siamo spaventati; felicità, quando ti capita qualcosa di bello che fa spuntare sul tuo viso un sorriso, curiosità, quando aspettiamo qualcosa ma non sappiamo cos’è… e poi la speranza che troviamo in ogni momento della nostra vita. Questo è “Medici Senza Frontiere” e noi ci auguriamo che quest’associazione riesca a fare grandissime cose, più di quello che sta riuscendo a fare al momento, che non perdano mai la speranza nel loro lavoro e che riescano ad aiutare sempre più persone.

GRAZIE MEDICI SENZA FRONTIERE, GRAZIE PER CIO’ CHE FATE. INSOMMA, GRAZIE DI TUTTO!

Chiara Palella, Chiara Munafò

Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.