I social: mostri o angeli? usiamoli responsabilmente
I social ormai occupano un posto sempre più importante all’interno della vita dei ragazzi. Sono numerose infatti le persone di ogni età, soprattutto adolescenti, che partecipano attivamente al mondo dei social e che, grazie alla tecnologia e alla rete internet, riescono a interagire con persone di tutto il mondo servendosi come mezzo di queste applicazioni.
È raro infatti, per esempio, trovare qualche ragazzo che, al giorno d’oggi, non abbia un profilo Instagram o Facebook attraverso il quale riesce a crearsi una seconda vita virtuale grazie alla quale sviluppa un contatto di interazione sociale che gli permette di dialogare in tempo reale con persone di ogni parte del globo. I social possono anche essere un essenziale mezzo non solo di comunicazione e dialogo, ma anche di propaganda sociale e culturale, possono offrire una piattaforma per lo scambio di idee e opinioni, permettono la possibilità di confrontarsi su pensieri e passioni in comune come musica, film, libri o tanto altro e rendere pubbliche le proprie esperienze per il piacere di condividere momenti indimenticabili. Inoltre, alle volte, soprattutto per chi più timido e introverso, è possibile instaurare più facilmente amicizie e contatti personali in quanto non ci si concentra solo sull’aspetto fisico della persona ma anche sulla conoscenza del suo carattere e dei suoi interessi.
I social network possono essere di due tipi: i social di messaggistica, come ad esempio Whatsapp, il più conosciuto, e quelli che permettono anche di pubblicare e condividere contenuti multimediali. Sono proprio i primi che permettono non solo di scambiare messaggi di ogni tipo solo tra coetanei ma anche tra alunni e professori e dunque i social possono anche agevolare il percorso scolastico degli studenti permettendo di chiedere consigli e ricevere aiuti e approfondimenti da parte degli insegnanti stessi. C’è chi comunque sostiene che l’utilizzo dei social possa anche essere svantaggioso in quanto è possibile analizzare, oltre a quelli positivi, anche degli aspetti negativi. Un fenomeno grave e sconvolgente che si sta radicando sempre più nella nostra società, soprattutto con l’avvento dei social-network, e in particolar modo nelle scuole dei diversi gradi, medie e superiori, è infatti il cyberbullismo, che consiste proprio in attacchi offensivi e ripetuti compiuti mediante i social e i vari strumenti della rete. Bisogna anche ricordare che tra gli altri aspetti negativi dei social c’è la condivisione di dati personali che possono mettere a rischio la nostra privacy e le trappole nelle quali si può cadere fidandosi troppo di persone dietro uno schermo che potrebbero non essere chi affermano. Comunque dobbiamo ricordare che non tutto il mondo dei social e di Internet rappresenta quel “mostro” o quell’ambiente ostile e insicuro che molti ci vogliono far credere: l’importante è fare un uso responsabile di questi strumenti mediatici.
Noemi Pelleriti
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.