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A Peppino Impastato per ricordare l’anniversario della sua morte

Poesie scritte da Angelo Impalà e dedicate a Peppino Impastato per ricordare l’anniversario della sua morte 9 maggio 1978 – 9 maggio 2019

NON SI PUO’ SAPERE

Non si può sapere

l’inferno che avevi dentro te

quando lottavi contro la tua famiglia

in tutti i modi

per far spegnere la scura candela maledetta.

Non si può sapere

come il tuo cuore soffriva

quasi invisibile

avvolto nel nero velo della mafia

ma che anelava fuggire in un mondo migliore

per esserne libero.

Hai speso la tua vita a lottare.

Ma non si può sapere

ancora oggi

come le buie chiazze nere

delle anime ingiuste

si possano fermare.

Dalla sede di Radio Aut a Terrasini al casolare dove fu ucciso Peppino Impastato, passando per il bene confiscato Fiori di Campo, Casa Memoria e l’abitazione di Tano Badalamenti. Ma pure i binari della linea ferroviaria su cui fu messo il suo corpo ormai senza vita, a poca distanza dal centro di Cinisi. Ecco il tour “100 passi” alla scoperta dei luoghi della memoria di Peppino Impastato. A bordo di un pullman con un guida speciale, Giovanni Impastato, fratello di Peppino. A partecipare un centinaio di persone, tra turisti e residenti di Cinisi e Terrasini.
A Peppino Impastato per ricordare l'anniversario della sua morte

L’IMPOSSIBILE VITA

Sei nato

nel grembo della nera Terra

allietato dal profumo

dei limoni e degli aranci

avvolto dai tentacoli della piovra

soffocato dalle spire della tua famiglia.

Sei cresciuto

con il cuore in gola

nell’amore e nell’odio.

Affannosa la tua vita

dal futuro incerto.

Non conoscevi le vie di mezzo.

AUT AUT

o bianco o nero

o bene o male

o silenzio o denuncia!

Pungente e ironico

per mezzo di Radio AUT

hai abbattuto il muro dell’omertà

hai scelto di denunciare

hai scelto l’onestà

contrastando e urlando

a squarciagola l’amara verità!

Sei morto

cercando di ripulire la tua Cinisi

dalle ingiustizie.

La tua morte non è stata vana.

Via la tua anima

nel mondo dei giusti

che avevi sempre sognato

da tutti sarai per sempre ricordato!

Una vita difficile la tua.

Il messaggio che hai lasciato

rimarrà nella storia

e noi giovani lo utilizzeremo

per cambiare questa triste realtà

che ancora soffoca e opprime

la mia splendida Sicilia.

Trinacria

isola in un mare di luce

risorgi!

Il 9 maggio di 41 anni fa la mafia uccideva Peppino Impastato. Giovanni, suo fratello, e il giornalista Sandro Ruotolo, ci portano nei luoghi di Cinisi dove Peppino ha vissuto ed e morto. Dalla casa “memoria” della famiglia Impastato, alla pizzeria di famiglia, al casolare dove fu brutalmente assassinato.

Angelo Impalà Classe 3^A

IC Primo Milazzo (ME) Scuola Secondaria di primo grado “G. Garibaldi”

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