Viaggio studio: entusiasmante occasione per scoprire Malta
Il viaggio studio che recentemente gli alunni delle seconde della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto hanno effettuato ha dato loro l’entusiasmante occasione di visitare Malta e i suoi splendidi tesori. Nel corso del viaggio, che si è svolto dall’8 al 14 aprile 2019 ed ha visto coinvolti 33 studenti, accompagnati da tre docenti. Durante la loro permanenza nell’arcipelago maltese, la mattina gli alunni hanno approfondito la loro conoscenza della lingua inglese attraverso uno stage della durata di 5 giorni presso il rinomato istituto di lingua inglese IELS.
Il pomeriggio hanno, invece, avuto l’opportunità di scoprire i segreti dei luoghi più caratteristici e ricchi di fascino dell’arcipelago, visitando la famosa capitale La Valletta, la celebre città di St Julian’s, le collegate città di Mdina e Rabat ed infine particolare interesse hanno di certo destato la visita di Vittoriosa e Senglea, due delle “tre città di Malta”, che hanno donato loro sensazioni ed emozioni sicuramente uniche. Colpi di luci in suggestivi vicoli storici, persone che appaiono e poi scompaiono nei loro balconcini blu cobalto.
Il mistero che aleggia nell’aria, mischiato con anni di storia. È questo il paesaggio, quasi pittoresco, che offrono le due città di Malta che insieme a Cospicua sono state la casa dei Cavalieri dell’Ordine prima che subentrasse La Valletta come principale centro politico dell’isola. Le tre città erano infatti state scelte per la loro strategica posizione ed hanno difatti assicurato ai suoi abitanti riparo dalle minacce esterne. Esse uscirono senza gravi danni dal Grande Assedio da parte dei Turchi ottomani nel 1565 ed ebbero un importantissimo ruolo per la salvezza dell’isola. Vittoriosa, in maltese Birgu, prese il nome di “Città Vittoriosa” dopo i brutali attacchi degli ottomani. Durante l’invasione, i Cavalieri di tutta Europa mandarono fondi che permisero a Jean de la Valette, Gran Maestro del tempo, di costruire una nuova città fortificata sul Monte Sceberras proprio sull’altro versante del porto, che prenderà il suo nome e diverrà ben presto la nuova capitale: La Valletta. Qualche secolo più avanti, precisamente nel 1798, anche il grande Napoleone Bonaparte si impossesserà di Malta, ma verrà fermato e cacciato via dagli isolani. Sempre nello stesso anno la Royal Navy, la più antica armata militare tra le forze britanniche, farà di Birgu la sua base nel mar Mediterraneo fino al 1979.
La seconda Guerra Mondiale causò la devastazione della città e dei suoi più importanti edifici storici, oltre ad un dimezzamento della popolazione, che passò dai 6000 agli attuali meno di 3000. Fortunatamente questo non ha privato i suoi visitatori della possibilità di fare una rilassante passeggiata tra le stradine della città addobbate con finestre, porte e balconi colorati, e di conoscere vere tradizioni locali. Itinerari antichi che conducono il turista alla scoperta di antiche chiese, degli auberges dei Cavalieri, ovvero alberghi residenziali, situati nell’antico quartiere del Collacchio riservato solo a chi aveva a che fare con il Palazzo dell’Inquisizione, del Museo Marittimo e di quello della Guardia. Birgu si è pian piano trasformata in una vetrina storica della tradizione maltese che porta con sé la nostalgia medievale con le sue strade tortuose, i vicoli e le case a schiera. La città ha ripreso vita grazie a enoteche e ristoranti, e al suo meraviglioso lungomare. Senglea, invece, si affaccia sul Porto Grande di Valletta. La gente locale continua tutt’oggi a chiamarla Isla, termine maltese che vuol dire isola. La città divenne infatti una penisola quando i Cavalieri di Malta la unirono alla terraferma. Isla è anche chiamata Città Invicta, nome dato dalla resistenza della città all’invasione ottomana del 1565. Il suo limite è costituito dai Giardini della Guardiola del Forte San Michele, dal quale si può avere un’incantevole visuale del porto, della capitale La Valletta e della città di Birgu. Questi giardini furono realizzati sotto il regno del Gran Maestro De la Sengle nel 1551, con una torre di guardia in cima ai bastioni. La Basilica di Nostra Signora della Vittoria, commemora appunto la vittoria maltese del 1565 e fu realizzata intorno al 1580 ma consacrata solamente nel XVIII secolo.
Affascinante la storia delle “Tre città”, che i ragazzi hanno potuto conoscere attraverso un viaggio nel passato di una piccola nazione situata al centro del mediterraneo. Una terra crocevia, durante i secoli, di innumerevoli culture che hanno lasciato, ognuna a suo modo, una traccia indelebile del loro passaggio e che i giovani visitatori, desiderosi di sapere, hanno potuto apprezzare appieno. Il ricordo di una così bella esperienza resterà per sempre vivo nelle mente di tutti coloro che vi hanno preso parte grazie alle immagini rubate e immortalate per sempre dalle fotocamere e dai cellulari, tramite i quali i ragazzi hanno portato con sé una piccola parte del fascino che Malta regala ai suoi innumerevoli visitatori.
Martina Crisicelli
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.