lunedì, Dicembre 23, 2024
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Sfruttamento minorile: oggi come ieri bambini schiavi

Lo sfruttamento minorile si evidenzia nella novella “Rosso Malpelo” Verga parla di un ragazzo dai capelli rossi, da cui deriva il soprannome; che era costretto a lavorare in miniera con il padre, per molte ore, iniziando di prima mattina e finendo a tarda sera; in questa maniera, durante la settimana non riusciva mai a vedere né la madre né la sorella, che, quando la domenica potevano passare del tempo con lui, non lo degnavano della minima attenzione, se non per chiedergli i soldi della sua paga. Così l’unica persona a cui lui teneva era il padre, che però, un giorno morì sotterrato da una frana. A causa di questo incidente, Malpelo si ritrovò solo, a lavorare, per mantenere la famiglia con il suo unico stipendio.

Sfruttamento minorile: oggi come ieri bambini schiavi
Carusi nelle miniere

In questo racconto, ambientato nel 1800 Verga aveva colto in pieno quello che oggi viene definito sfruttamento minorile, che, a distanza di centinaia di anni, rimane immutato in varie parti del globo, dette in via di sviluppo, come il Pakistan. Qui i ragazzi vengono rapiti, strappati via dalle loro famiglie per essere addestrati a combattere e ad uccidere.

Sfruttamento minorile: oggi come ieri bambini schiavi
Bambini in Pakistan

Oppure vengono obbligati a lavorare in fabbriche, senza poter giocare, uscire e divertirsi stando giorno e notte a lavorare per creare oggetti che gli adulti costruirebbero per una paga maggiore e con orari di lavoro diversi.

Sfruttamento minorile: oggi come ieri bambini schiavi

Pensando a tutto quello che questi bambini sono forzati a fare ogni giorno, mi sento un po’ in colpa perché, mentre loro lavorano incessantemente , senza lamentarsi, in luoghi dallo stato penoso, io sto alla TV al caldo della mia casa, piena di comfort e comodità e brontolo se i miei genitori mi chiedono di passare l’aspirapolvere o di sparecchiare la tavola.

Sentendo al telegiornale o nei documentari, tutte le sofferenze che patiscono questi ragazzini , inizio a capire quanto siano importanti i diritti che noi abbiamo, come quello allo studio o quello al gioco che a volte diamo per scontati, ma che in molti paesi sono dei veri e propri privilegi, riservati a pochi.

Ilenia Giorgianni III C,Bastiano Genovese

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