Palazzo Montecitorio, luogo storico e istituzionale
Palazzo Montecitorio è uno degli edifici più importanti di Roma ed è attualmente la sede della Camera dei Deputati e delle Camere in seduta congiunta. Esso è stato realizzato, per la sua parte originaria, da Bernini sotto il comando di Innocenzo X per la famiglia Ludovisi.
Il famoso architetto costruì un edificio inerente alla sistemazione preesistente ma alla morte di Ludovisi i lavori vennero interrotti e ripresi solo vent’anni dopo dall’architetto Carlo Fontana, che convinse papa Innocenzo XII a farne la sede della Curia Pontificia e del Dazio. Il palazzo fu poi sede anche del Governatorato di Roma e della Direzione di Polizia, assumendo un ruolo importante nella vita giudiziaria e amministrativa del governo pontificio. Con il Risorgimento Palazzo Montecitorio ospitò la Camera dei Deputati e le modifiche adatte alle sue nuove funzioni vennero affidate a un noto ingegnere dei lavori pubblici, che le concluse in pochissimo tempo. Questi costruì nel cortile una sala semicircolare rivestita di legno che però, poco tempo dopo, sembrò essere inadeguata e pericolosa e quindi venne chiusa.
Nel frattempo venne realizzata un’aula provvisoria e solo nel 1918 fu inaugurata la definitiva sede del Palazzo Montecitorio, costruito dietro all’originale dall’architetto siciliano Ernesto Basile in pieno stile Liberty. Tale impronta è quindi visibile sia nell’aula parlamentare in legno di quercia e con un grande lucernario sul soffitto, sia al primo piano nel cosiddetto “Transatlantico”, un lussuosissimo corridoio che prende il nome dal suo arredamento simile a quello delle navi transoceaniche. Qui i parlamentari della Repubblica Italiana si incontrano per discutere o attendono le sedute, da qui si apre anche la Sala Verde, utilizzata per la lettura della stampa periodica e da qui si ha l’accesso principale alla Grande aula, che si estende su tutti e tre i piani. Le sale più importanti si trovano tuttavia al secondo piano e una di queste è quella detta “Sala della lupa”, in cui è appunto presente una copia della statua di bronzo della Lupa Capitolina. Qui fu proclamato il risultato del Referendum del 2 giugno 1946, qui è conservata una delle tre copie originali della Costituzione Italiana, qui si trovano i risultati ufficiali del Referendum e tuttora vi si svolgono riunioni importanti. Altre sale sono poi la “Sala Aldo Moro”, la “Sala della Regina” e la recente “Sala delle Donne”, voluta e realizzata dopo il “Corridoio dei busti” dalla precedente presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini per ricordare le nostre ventuno “Madri Costituenti”, cioè le prime donne ad essere entrate in Parlamento e nell’Assemblea Costituente dopo il 2 giugno 1946. Il Palazzo Montecitorio ospita anche numerose opere d’arte, esposte in buona parte per abbellire l’edificio, ma la sua funzione è comunque non quella di un museo bensì quella di un luogo che unisce in modo indissolubile la sua funzione istituzionale con quella di rappresentanza per eventi e delegazioni straniere, un luogo insomma in cui arte e aspetto politico non possono scindersi e che poter visitare almeno una volta è un’esperienza da non dimenticare più.
Anna Scilipoti
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.