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Il progetto “Liberi di scegliere… anche a Barcellona Pozzo di Gotto”

Il progetto “Liberi di scegliere… anche a Barcellona Pozzo di Gotto”

Il progetto “Liberi di scegliere… anche a Barcellona Pozzo di Gotto” si è concluso lunedì 13 maggio 2019 presso l’auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa” organizzato dall’Associazione CAMMINO (Camera Nazionale Avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni) sez. di Messina. Il progetto aveva lo scopo di coinvolgere i ragazzi delle scuole sui rapporti che intercorrono nelle famiglie dei mafiosi, tra padri e figli, prendendo spunto dal film TV “Liberi di scegliere” con Alessandro Preziosi ispirato all’attività avviata da qualche anno, presso il Tribunale per i Minori di Reggio Calabria, dal giudice Roberto Di Bella. Le scuole interessate e presenti all’incontro, oltre alla mia, la scuola secondaria di 1° grado “Foscolo”, erano l’IPSIA “Ferrari” e l’IC “D’Alcontres”. L’evento si è articolato a partire dalle 9:30 con i vari interventi delle personalità presenti, tra cui l’assessore alla Pubblica Istruzione Angelita Pino, la presidente dell’Associazione CAMMINO, Rita Ielasi, il dottor Andrea Pagano, Procuratore della Repubblica del Tribunale dei Minori di Messina con funzioni analoghe a quelle del giudice Di Bella, il dottor Enrico Interdonato, psicologo, e la Dott.ssa Maria Baronello, assistente sociale del Tribunale dei Minori di Messina. Ogni relatore ha evidenziato la vita dei familiari dei mafiosi, l’abitudine all’omertà e il desiderio di aiutare le nuove generazioni a liberarsi dal “destino mafioso” ereditato dai padri e a rifarsi una vita nel segno della legalità. Tutti temi, questi, già trattati brillantemente dal film di cui abbiamo detto e sul quale noi ragazzi delle scuole grazie al progetto siamo stati invitati a elaborare le nostre idee in proposito con la realizzazione di elaborati scritti, filmati, musiche, canzoni, disegni. Molte domande sono state poste dagli studenti ai relatori sulla bontà del progetto e si è assistito a uno scambio molto interessante che ci ha fatto capire la bellezza del lavoro di recupero che può essere fatto per ottenere nuove generazioni libere dalla cultura mafiosa.

Io, in rappresentazione della mia classe 3E, ho realizzato un testo, scritto la musica e prodotto un power point con la canzone “Liberi di scegliere” con la collaborazione vocale di mio fratello Domenico della classe 1C. E’ stato un lavoro molto piacevole e impegnativo, che ci ha permesso di calarci nei panni dei figli dei malavitosi che vogliono magari sottrarsi alla logica dei padri e fuggire via. Il testo elaborato è il seguente:

canzone Liberi di scegliere


Liberi di scegliere
La tua famiglia così potente
non ti porterà proprio a niente.
Scappa Domenico, vola via
e non avrai nostalgia.

Il giudice Lo Bianco, la libertà
senza timore, ti darà.
Tutti i ragazzi come te
tutti uniti il male vincerete.

Bisogna vivere senza catene
e portare avanti solo il bene.

Liberi liberi di scegliere scegliere
Liberi liberi di essere essere
Liberi liberi di vivere vivere.

Il futuro deve essere diverso
altrimenti abbiamo tutti perso.
Lottare con impegno e senza sosta
la mafia anche se sarà tosta.

Ma tu e i ragazzi come te
dovete essere liberi

Liberi liberi di scegliere scegliere
Liberi liberi di essere essere
Liberi liberi di vivere vivere.
Liberi
Liberi
Liberi…


Sono stati inoltre confezionati altri prodotti delle altre classi e scuole coinvolte con video, power point e altro. Infine tutti i lavori sono stati premiati con targhe di partecipazione e di ricordo dell’evento con una menzione speciale del presidente Ielasi ad alcune classi.

Io ho capito da questo evento che è molto importante per sconfiggere tutti i fenomeni mafiosi utilizzare la cultura, cioè riuscire a far capire la bellezza dello studio e della conoscenza, perché solo studiando e imparando si può scappare dai destini già scritti, come per i figli dei mafiosi che sono costretti a seguire le orme dei padri. Certo non è facile, credo, ma la “libertà di scegliere” è troppo bella per non crederci.

Girolamo Calabrò

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

Un pensiero su “Il progetto “Liberi di scegliere… anche a Barcellona Pozzo di Gotto”

  • Grande articolo, complimenti per il brano, la musica e la canzone!

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