martedì, Novembre 5, 2024
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Coding e robotica per i colleghi dell’ Erasmus “Learning by doing”

Coding e robotica: nell’ambito dell’accoglienza in Italia dei docenti dei paesi partner del Progetto Erasmus “Learning by doing”, nel pomeriggio della giornata di martedì 9 aprile presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo Militi, una ricca proposta di ben dodici laboratori ha visto impegnati i colleghi con attività relative al coding e alla robotica.

I docenti italiani, coordinati dall’animatrice digitale, insegnante Carmelina Siracusa, con grande professionalità e competenza, hanno dato vita ad una serie di attività laboratoriali che, mettendo in atto i principi metodologici basilari del progetto, hanno permesso ai colleghi ospiti di “imparare facendo”  e di “imparare collaborando”. Seguendo un percorso graduale di complessità crescente, i vari laboratori hanno illustrato varie attività finalizzate allo sviluppo del pensiero computazionale mediante azioni di progettazione e codifica, via via sempre più complesse e sofisticate.  Ben sette workshop per un totale di 12 laboratori diversi a cui i colleghi stranieri, divisi in gruppi, hanno partecipato attivamente con curiosità, interesse e motivazione.

Coding e robotica per i colleghi dell' Erasmus “Learning by doing”

Si è passati dal coding sviluppato nel primo laboratorio attraverso semplici percorsi e reticoli, alla proposta di attività con i piccoli robot “Blue bot” e “Doc”, in grado di eseguire semplici istruzioni, alla codifica del coding  mediante   pixel art e pyssla. In un successivo workshop sono stati presentati dei robot un po’ più complessi: “Ozobot”, un piccolissimo robottino in grado di seguire percorsi tracciati con i pennarelli e “Dash” un vero e proprio robot in grado di eseguire tantissime operazioni mediante la programmazioni per blocchi. Proseguendo nel percorso i docenti si sono cimentati con attività di progettazione, via via sempre più complesse realizzate con i robot Lego Wedo per arrivare fino a Lego Mindstorm, adatto ai bambini degli ultimi anni della primaria e ai ragazzi della scuola secondaria. Nel laboratorio di informatica i colleghi, attraverso vari giochi, si sono cimentati con attività di coding online e, infine, progettazioni per la stampante 3D con la relativa realizzazione di oggetti tridimensionali e divertenti attività di “realtà aumentata” hanno concluso l’ampia gamma di proposte didattiche.

Un grazie di vero cuore va a tutti i docenti che si sono prodigati con grande impegno, competenza e professionalità per la preparazione e la conduzione dei vari laboratori che hanno consentito ai colleghi stranieri ospiti presso il nostro Istituto di effettuare, in maniera attiva e coinvolgente -all’insegna del titolo del progetto che prevede, appunto di imparare facendo e sperimentando- un percorso relativo al coding e alla robotica dal grande valore formativo. Possiamo dire con grande orgoglio e soddisfazione che il team dei docenti italiani ha proposto delle attività assolutamente innovative, mai praticate nelle scuole dei colleghi provenienti da Finlandia, Bulgaria, Lettonia, Inghilterra e Turchia.

Insomma, nonostante la scarsità di risorse e di fondi, nel campo della robotica e del coding, possiamo- e a ragione- vantarci di essere all’avanguardia. Ancora grazie di cuore a tutta la squadra di docenti italiani per la grande disponibilità in termini di tempo e di impegno profuso e per la collaborazione e grazie ai colleghi dei vari paesi per essersi “cimentati”, insieme a noi in questa appassionante sfida che guarda al futuro e al digitale ma non dimentica mai che al centro di tutta l’azione didattica sta l’insegnante che si mette sempre in gioco per imparare cose nuove, padroneggiare nuove strategie metodologiche, utilizzare nuovi sussidi -anche digitali-ma, con oculatezza, professionalità e competenza, valuta, di volta in volta, ciò che può essere più utile al fine che si propone per il raggiungimento degli obiettivi previsti e ciò che può meglio facilitare l’apprendimento.  E dunque, viva gli insegnanti!

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