Vivere il presente o progettare il futuro?
Il tempo è la cosa più importante che abbiamo: scandisce i momenti indimenticabili, quelli che volano in un battito di ciglia; ma anche quelli difficili, che invece sembrano durare quanto un anno bisestile…Quindi perdere tempo equivale a perdere pezzi della propria vita.
Il tema della fugacità del tempo, del suo scorrere inesorabile, ha interessato la ricerca letteraria e filosofica di molti intellettuali. Sin dai tempi antichi il poeta latino Orazio con il suo “carpe diem”, divenuto ormai proverbiale e talora mal interpretato, invitava a vivere a pieno il frutto di ogni giornata. In epoca umanistica, Lorenzo de’ Medici nel “Trionfo di Bacco e Arianna” riconduce l’esaltazione della giovinezza e dei suoi piaceri («Quant’è bella giovinezza/ che si fugge tuttavia! /Chi vuol esser lieto sia: / di doman non c’è certezza») alla presa di consapevolezza della caducità dei beni terreni e della fugacità del tempo:
Quest’è Bacco e Arianna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ’l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Nella strofa la congiunzione «perché» indica infatti un preciso nesso causale che delinea un’atmosfera di fondo alquanto malinconica, per cui la gioia di amarsi deriverebbe proprio dalla constatazione della fragilità della vita.
Lorenzo de’ Medici si occupò per tutta la vita – dall’età di vent’anni alla morte – della città di Firenze, svolgendo altresì un ruolo fondamentale nel conservare gli equilibri fra i diversi Stati italiani. Eppure, com’è noto, non fu solo un politico ma si sperimentò anche come poeta. Si dimostrò dunque in grado di gestire al meglio il proprio tempo, svolgendo al meglio attività diversissime fra loro. Forse è proprio questa la ragione per cui decise di scrivere sull’importanza di valorizzare il tempo?
Le riflessioni dei poeti di tutti i tempi ci invitano a impegnarci per organizzare il nostro tempo, senza rinunciare ai piaceri della vita, ma non perdendo nemmeno di vista il futuro: quel futuro per cui studiamo, per cui ogni giorno ci impegniamo.
Sonia La Malfa III A
Liceo scientifico- opzione scienze applicate- “Empedocle” (Me)
Articolo molto interessante, complimenti!
Grazie per la condivisione!