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Il “Giro di Sicilia” rinasce e infiamma i tifosi

Giorno 3 aprile 2019 in Sicilia si è assistito alla rinascita del “Giro di Sicilia”.

Giorno 3 aprile 2019 in Sicilia si è assistito alla rinascita del “Giro di Sicilia”.

Sono trascorsi ben 42 anni dall’ultima volta che lo si è visto ed esso è stato voluto fortemente dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il “Giro di Sicilia” ha avuto infatti il suo primo esordio nel lontano 1907 ed il primo vincitore è stato Carlo Garelli, soprannominato” Lo scoiattolo dei Navigli”, mentre l’ultima gara si era disputata nel 1977 e l’ultimo vincitore era stato il ciclista Saronni.

Il "Giro di Sicilia" rinasce e infiamma i tifosi

Finalmente due mesi fa ha invece preso corpo quest’iniziativa e, dopo tanto tempo, quest’anno esso è rinato, è diventato realtà. Il giro è quindi partito dalla città siciliana di Catania nella tarda mattinata di mercoledì 3 aprile, verso le ore 12:00 circa, alla presenza del primo cittadino e di una moltitudine di folla, e ha attraversato la costa ionica fino a giungere al primo traguardo nella cittadina di Milazzo.

Le squadre complessivamente in gara sono circa 23, per un totale complessivo di circa 123 corridori, tra cui quattro i siciliani. Anche la cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto è stata in fermento ed in preparazione per il passaggio dei ciclisti, tanto che, sin dalle prime luci dell’alba, in tutte le strade del tragitto si è avuta una cura particolare per la pulizia ed anche tutte le scuole sono state chiuse con notevole anticipo, sia per evitare il traffico sia per far assistere anche i più giovani a questo evento. Il transito del giro, in questa popolosa cittadina, si è avuto intorno alle 16:00 circa e grande è stata la partecipazione lungo le strade dei cittadini, che hanno accolto i ciclisti al loro passaggio con fragranti applausi.

Il "Giro di Sicilia" rinasce e infiamma i tifosi

Il primo tragitto percorso nella giornata è stato comunque quasi interamente pianeggiante e le uniche salite sono stati i brevi tratti sui Monti Peloritani, i Colli San Rizzo. Quest’evento ritengo sia stata una bella occasione da vedere per sportivi appassionati e non. Tutto si è inoltre svolto con la massima regolarità, grazie all’organizzazione della macchina operativa forze dell’ordine-squadre tecniche, ma anche grazie alla grande disciplina dei cittadini, mentre un elicottero ha seguito dall’alto il percorso, quasi fosse una grande chioccia in difesa dei suoi piccoli. Anche la splendida giornata, tipica siciliana, ha fatto da cornice e solo per brevi tratti il sole giocava a nascondino con qualche nuvola, sicuramente per non accaldare troppo i corridori e concedere loro qualche momento di frescura, grazie anche al leggero venticello. Gli unici problemi durante il percorso sono sorti a causa della condizione delle strade. Ad esempio i ciclisti, nonostante l’andatura regolare, hanno riscontrato qualche insidia a causa della irregolarità del manto stradale nei tornanti sui colli San rizzo, per i ”sanpietrini” fortemente scivolosi, che hanno rallentato i corridori. Comunque, a parte questi brevi tratti, al comando della gara le squadre, formate da ciclisti di tutta l’Europa, si sono alternate. Ogni squadra ha potuto contare sull’abilità di un corridore veloce e tutte si sono presentate in ottima forma. Tra i corridori si è notata però una grande assenza, quella del ciclista Vincenzo Nibali, impegnato nel ritiro per la preparazione per il “Giro d’Italia”. Una grande perdita per i siciliani quella di un corridore molto rappresentativo.

Il “Giro si Sicilia” comprende quattro tappe: la prima la tratta Catania-Milazzo; la seconda tappa la tratta Caltagirone-Palermo; la terza tappa Palermo-Ragusa e la quarta tappa, il gran finale, la scalata dell’Etna.

Il "Giro di Sicilia" rinasce e infiamma i tifosi

Per la prima tratta i ciclisti hanno percorso un tragitto di circa 140 Km per raggiungere il traguardo sul promontorio di Milazzo. La terra di Sicilia è sempre stata del resto una meta ambita dai diversi corridori per gli allenamenti, grazie sia al clima mite, per cui anche in inverno è facile allenarsi rispetto alle rigide temperature del nord, e sia per i percorsi particolarmente importanti, quali quelli situati alle pendici dell’Etna. Senza trascurare il fatto che per i ciclisti è molto importante dormire in altura per un’ossigenazione migliore ed un maggiore rendimento nelle gare. La prima tappa ha tuttavia avuto un finale un po’ complicato, ricco di insidie a causa della irregolarità del manto stradale. È stata una tappa veloce, con una salita lunga in mezzo alla gara, non particolarmente difficile, ma complicata.

Un grande pubblico era presente per accogliere i vincitori al traguardo, al centro di Milazzo.
traguardo Milazzo

Un grande pubblico era presente per accogliere i vincitori al traguardo, al centro di Milazzo. Sul podio sono in conclusione saliti tre italiani: al primo posto il marchigiano Riccardo Stacchiotti; al secondo posto Manuel Belletti ed al terzo posto Luca Pacioni. E’ stata una tappa dura ed i vincitori, dopo la premiazione, le interviste e le foto di rito, si sono concessi un meritato riposo, almeno fino all’inizio della prossima tappa che sarà abbastanza lunga, circa 235 Km. Buona fortuna a tutti!

Giuseppe Levita

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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